MUVIT Museo del Vino Torgiano Alberto Mingotti Faenza 1954 Duplice maiolica Riolo Terme 1994(UMWEB) Torgiano . Ci sono tutti i colori del vino allo stand di Lungarotti al 52° Vinitaly (pad.7 - B2 - Veronafiere, 15-18 aprile), l’appuntamento annuale con il wine business che vedrà l’azienda leader del comparto vino e ospitalità in Umbria ancora una volta protagonista tra cultura, nuove proposte ed etichette pluripremiate. Si parte sabato 14 aprile con Opera Wine (Palazzo della Gran Guardia, Verona), il grande défilé enoico che vede il Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2010 (Torgiano Rosso Riserva DOCG) tra le 107 etichette selezionate da Wine Spectator.

Riconosciuto per 7 anni consecutivi da Gentleman nella top 10 dei rossi italiani più premiati, quest’anno secondo rosso e primo autoctono d’Italia, il vino color rubino firmato da Lungarotti sarà anche, con l’annata 2011, tra i rossi d’autore nel panel della “Vinitaly Tasting - The DoctorWine Selection”, un evento-degustazione realizzato in collaborazione con il giornalista Daniele Cernilli e volto a presentare l’eccellenza italiana agli operatori del canale Horeca (domenica 15, ore 12.30-13.30, Vinitaly Tasting, pad. 10 stand A4-B4). Il Rubesco Riserva 2012, con i Tre Bicchieri assegnati nell’edizione 2018 della guida enologica del Gambero Rosso, è invece l’annata presentata al tasting Tre Bicchieri 2018 Vinitaly Special Edition (domenica 15, ore 11.30-16.30, Sala Argento1 - Palaexpo). Sempre sul fronte delle degustazioni, spazio ai rosati con il wine tasting/tavola rotonda “Fisar in Rosa” (domenica 15, ore 15.00-16.00, Sala C - 1° piano pad. 10), dove Lungarotti sarà presente con il suo Brut Rosé (Metodo Classico VSQ). Debutto a Verona invece per l’ultimo bianco dell’azienda, L’U Brut, novità 2018 per la prima volta a Vinitaly. Prodotto in 12mila bottiglie da uve Pinot Nero con metodo charmat lungo, L’U Brut è una bollicina dal bouquet delicato al naso, con un gusto secco, fresco e armonico.
Gioca sui colori anche la proposta culturale firmata da Lungarotti, che quest’anno porta dal Muvit (Museo del Vino di Torgiano) a Vinitaly un vaso (maiolica, 1994) dello scultore e saggista Alberto Mingotti, rappresentazione della metaforica dicotomia tra rosso e nero, colori degli opposti che da sempre ispirano artisti e scrittori. Il colore della passione si contamina invece con l’oro nell’altra opera presente in fiera presso lo stand dell’azienda umbra, il piatto “Leggendo Euripide”, una ceramica smaltata (1995) firmata da Pompeo Pianezzola appositamente per il Muvit.
Tra gli eventi in programma anche il convegno “Cinquanta anni di storia della DOC Torgiano: la prima DOC in Umbria” (lunedì 16, ore 13.00, Area Umbria – Pad. 2 A9-A10), l’appuntamento organizzato dal Consorzio di Tutela dei Vini di Torgiano per fare il punto sulla denominazione umbra a mezzo secolo dal riconoscimento della Doc.


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