P6081687(ASI) Perugia - Dall’8 al 10 Giugno 2018 si svolgerà al percorso verde di Perugia, la campagna nazionale  ‘Truck Tour Banca del Cuore’ per la prevenzione cardiovascolare.

Ecco le voci dei protagonisti che hanno risposto ad alcune domande rivolte loro dal Direttore di Agenzia Stampa Italia, Ettore Bertolini.

Siamo con il consigliere comunale Carmine Camicia in rappresentanza del sindaco. Questo progetto è un’iniziativa a livello nazionale sulla prevenzione delle malattie cardiopatiche. Cosa ne pensa a riguardo?
Tre anni fa è iniziato il progetto Banca del Cuore e oggi è entrato nel clou della sua azione. La prevenzione cardio vascolare è importantissima per i nostri cittadini e vogliamo entrare nelle case dei nostri cittadini a parlare proprio di questo. Nessuno di noi può essere esonerato. L’arresto cardiaco colpisce tutti, dai giovani agli anziani; con la prevenzione si può però monitorare prima se ci sia qualche problema nel 50% dei casi, per poi fare accertamenti specifici; invito tutti quindi a recarsi alla Banca del Cuore, qui a Pian di Massiano per 3 giorni dove faremo visite ematiche, elettrocardiogramma, visita cardiologica e misurazione della pressione. Il tutto verrà poi inserito in una card da tenere con sé.
Non vi siete accontentati solo di questo primato e vi siete rivolti alla Polizia di Stato per formarli, giusto?
È ora in atto un corso per istruire i poliziotti, con una maggiore affluenza di donne. In loro dobbiamo vedere anche degli angeli del cuore e non solo come quelli che garantiscono la nostra sicurezza cittadina. È un grande passo in avanti che anche le altre regioni ci stanno invidiando.


Il ‘Truck Tour Banca del Cuore’ va in aiuto ai cittadini per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. Siamo con il cardiologo Adriano Murrone che ci parlerà dell’evento.
Da qualche anno nei paesi occidentali le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte. Questa campagna organizzata dalla Fondazione per il tuo cuore Onlus dell’ANMCO, cioè Associazione Nazionale Medici Cardiologici Ospedalieri, fortemente voluta dal Presidente, il Dr. Michele Massimo Gulizia. È una campagna di prevenzione nazionale che ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e di Federsanità ANCI. Toccherà 32 città italiane, con Perugia che ospiterà questo evento dall’8 al 10 Giugno mentre dall’11 al 13 sarà a Santa Maria degli Angeli. I cittadini potranno, in maniera del tutto gratuita, venire a fare un elettrocardiogramma il cui risultato verrà conservato in una sorta di cassaforte dove ognuno potrà accedere successivamente tramite una sorta di bancomat del cuore. È previsto un pin e una password che verranno assegnati ad ognuno. Ci saranno inoltre 9 esami da fare attraverso la puntura del dito come ad esempio glicemia e colesterolo. È importante perché è una campagna dedicata ai cittadini con un risvolto scientifico importante; sono stati fatte finora 26.000 elettrocardiogrammi compresi anche quelli fatti nelle cardiologie italiane. È necessario controllare sempre colesterolo, pressione arteriosa, fare attività fisica regolarmente e non fumare, sia per i sani che per chi ha già avuto problemi di questo tipo.


Una domanda all’onorevole Filippo Galinella del Movimento 5 Stelle. Cosa ne pensa di questa campagna?
Ho conosciuto questa iniziativa in prima persona perché ho fatto il corso per utilizzare il defribillatore semiautomatico; è importante per la cittadinanza saper usare questi macchinari che si trovano sparsi per la città di Perugia, soprattutto in prossimità di farmacie e centri commerciali. In caso di infarto, ogni minuto di ritardo aumenta del 10% il rischio di morire e con il primo soccorso (massaggio cardiaco, respirazione artificiale) uniti al defibrillatore, possono fare la differenza. Nella passata legislatura ed anche in questa, ho depositato una proposta per facilitare l’acquisto di questi strumenti, togliendo l’iva e scontandoli del 50% per i condomini, insieme all’obbligo di formare il caposcala. Andare a fare un elettrocardiogramma a volte può salvare la vita. Questa è un’iniziativa che va supportata.


L’Italia vanta dei primati nel settore sanità. Siamo con Gianfranco Alunni, medico dell’ospedale di Assisi e Presidente regionale della sezione umbra dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri. Qual è l’obbiettivo di questa vostra iniziativa?
L’obbiettivo di questa campagna serve ad evitare di ammalarsi di cuore, restando poi malati per molti anni. La malattia coronarica è quella che è stata curata meglio negli ultimi 2° anni con una riduzione di mortalità dentro l’ospedale ma non sono completamente guariti purtroppo perché sono malattie croniche. È aumentata si l’aspettativa di vita ma è aumentato anche quell’intervallo di tempo che le persone nell’ultima loro fase la trascorrono da malate. Dobbiamo promuovere la cultura della prevenzione nei cittadini perché ci sono anche persone che non fanno controlli da tanto tempo. È importante rimuovere questi fattori di rischio, con le persone che devono comunque fare un’alimentazione adeguata e praticare esercizio fisico, soprattutto nei casi di familiarità per malattie cardiovascolari.

Infine abbiamo il Consigliere Regionale, membro della terza commissione sanità della Regione, Silvano Rometti. Questo evento è importante per dare un segnale nazionale su questo tema della prevenzione. Quale è la sua opinione?
I dati sono allarmanti e avere una capacità di screening e diagnosi precoce è necessario. Questa fondazione e queste attività sono necessarie per aiutare il Servizio Sanitario Nazionale, coprendo alcune lacune della risposta pubblica. Spero che venga tanta gente e che si crei una consapevolezza nella popolazione e che si prenda l’abitudine a fare questi controlli. Purtroppo questi problemi colpiscono sia sportivi che non.

Abbiamo qui con noi Francesco Borgognoni, direttore centrale operativa 118 regionale e direttore del dipartimento emergenza urgenza asl 1. Lei ha ricordato un dato allarmante, ogni 10 minuti muore 1 italiano per arresto cardiaco. Come si può prevenire questo dramma?
E’ un dato davvero impressionante, si parla di un caso ogni mille abitanti, circa 60.000 casi in Italia all’anno, una morte improvvisa ogni 10 min. Importantissima risulta essere la prevenzione e la capacità di risposta delle squadre d’urgenza e della popolazione. La sopravvivenza si gioca nei primissimi minuti dell’arresto cardiaco; è assai difficile che un’ambulanza attrezzata arrivi sul luogo in un così esiguo lasso di tempo. Se non vengono fatte le prime manovre, la sopravvivenza del paziente decresce del 10% per ogni minuto che passa. È fondamentale quindi che la maggioranza della popolazione conosca le manovre di rianimazione cardiopolmonare, come già accade in alcuni paesi occidentali. Questo è un progetto importantissimo inserito come primo soccorso e manovre salvavita nella cosiddetta legge della “buona scuola”; ben vengano tutte le manifestazioni che porteranno a raggiungere questo obbiettivo.

Abbiamo con noi l’artista Sabato Ariante che ci parlerà di questo cuore d’oro con il quale ha voluto supportare questa iniziativa. Perché proprio questa rappresentazione?
Nasce dalla collaborazione che ho da qualche tempo con il Comune di Perugia e le iniziative che si fanno sul territorio; questo cuore d’oro è stato costruito in terracotta e in oro cromo e rappresenta le finalità dell’iniziativa. Si tratta di un cuore anatomico che rispetta l’anatomia dell’organo, diverso dalla rappresentazione classica. In chiave artistica esso rappresenta la forza e la sorgente della vita. Il cuore come elemento fondamentale della nostra sopravvivenza e anche attraverso l’arte, che è molto importante per la nostra società, veicolare questo tipo di messaggio.

Trascrizione fatta da Claudia Piagnani.


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