La città dei “Sassi” ha ospitato il 67° raduno nazionale Associazione nazionale bersaglieri
Nel 2020 le “piume nere” saranno a Roma 2020 in occasione del centocinquantesimo anniversario della Breccia di Porta Pia
(UMWEB) Magione - Il 2019 è l’anno di Matera. E proprio Matera è stata il palcoscenico che ha visto andare in scena il 67° Raduno nazionale bersaglieri. Protagoniste le 60 fanfare italiane Anb (Associazione nazionale bersaglieri), tra cui anche la Fanfara regionale umbra.
Nata esattamente trent’anni fa, la Fanfara Regionale Umbra è stata fondata proprio a Magione e rappresenta da sempre motivo d’orgoglio per il paese. Con un organico di circa 30 elementi provenienti da tutta la regione, questa fanfara è unica nel suo genere anche per la presenza delle “gigogin”: le ragazze che aprono il passaggio dei fanti piumati in fascia tricolore. A Matera, la Fanfara regionale umbra dei bersaglieri è stata guidata dal vice-capofanfara Giulio Ottavio Macchiarini, sfilando in affascinante divisa storica del 1871.
Nella giornata di domenica 19 maggio, la città dei Sassi si è popolata di piume nere al vento che hanno saputo scaldare gli animi del folto pubblico accorso nei 2.500 mt di percorso. La parata è culminata in Piazza Vittorio Veneto, con il passaggio davanti alla tribuna d’onore, alla presenza di numerose autorità politiche e militari: il sottosegretario di Stato alla difesa, Angelo Tofalo, e il Capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Salvatore Farina, unitamente alle principali cariche Anb a partire dal Presidente, generale di brigata Ottavio Renzi.
Come ogni anno, il raduno nazionale bersaglieri rappresenta anche l’occasione per fare rete con il territorio della regione che ospita la manifestazione e creare sinergie che talvolta innescano gemellaggi e collaborazioni. Così fanfare, simpatizzanti e accompagnatori sono stati ospitati dai diversi paesi del territorio lucano, e la Fanfara regionale umbra ha goduto della generosa ospitalità del Comune di Calvello (PZ).
Sabato 18 maggio, i nostri bersaglieri si sono esibiti a passo di corsa per le vie e nelle piazze principali della cittadina, concludendo la serata con un concerto che ha riscosso grande apprezzamento da parte della gremita folla intervenuta: brillanti musiche bersaglieresche e brani virtuosistici, diretti dal maestro Andrea Cavallucci Cavallacci. In questa occasione, la sezione bersaglieri di Magione, con il presidente Daniele Bogna, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale di Magione al sindaco di Calvello, Maria Anna Falvella, con l’augurio di futuri incontri.
“Il raduno nazionale è un appuntamento immancabile per la Fanfara Regionale Umbra, – commenta il Presidente della fanfara, Gian Carlo Canonico – che si impegna tutto l’anno con dedizione per portare alto il nome della nostra regione in questo atteso evento. Ringrazio i bersaglieri dell’Umbria che ci hanno accompagnato e i nostri rappresentanti Anb, oltre al Comune di Magione che ci dimostra sempre la propria vicinanza; ma il grazie più grande va certamente a tutto il gruppo, bersaglieri, gigogin, capofanfara, maestro, per la passione messa in ogni nota e in ogni passo di corsa. Il prossimo anno ci aspetta Roma 2020, il raduno che celebrerà il centocinquantesimo anniversario della Breccia di Porta Pia: noi siamo già pronti”.