e4d45ad6 d723 4454 9c23 08fe26784c42Inserito nel cartellone di “Spoleto d’Estate 2019”, l’appuntamento è in programma domenica 1 settembre

(UNWEB) Spoleto. È in programma domenica 1 settembre alle ore 16.30 lo spettacolo “Francesco nel Bosco Sacro”. Presente nel cartellone di eventi “Spoleto d’Estate 2019”, l’evento, una pièce teatrale per attore e duo musicale, si terrà nella splendida cornice del Bosco Sacro di Monteluco. In caso di maltempo la location sarà il Convento di Monteluco.

Scritto e interpretato da Stefano de Majo lo spettacolo in oltre tre anni di repliche è stato rappresentato numerose volte in teatri, piazze e basiliche anche con l'apporto di orchestre di 80 elementi.

Le musiche dal vivo sono di Fabrizio Longaroni (pianoforte, tromba e voce. Tra le sue esperienze artistiche collaborazioni con Ennio Morricone, Franco Zeffirelli ed Amy Stewart) e di Gustavo Gasperini (violino. Numerosissime collaborazioni internazionali, già nell'organico del teatro San Carlo di Napoli e attualmente impegnato con Gino Paoli e l'Orchestra da Camera di Perugia).

Autore e attore Stefano de Majo (formatosi alla scuola di Teatro di Anna D'Abbraccio ha recitato con Gastone Moschin, Edoardo Siravo, Ben Gazzara, Francesco Salvi, Vanessa Gravina, Fabio Bussotti, Eleonora Giorgi, Serena Grandi, autore di due romanzi, due raccolte di racconti e poesie).

La pièce, spesso accompagnata da orchestre e cori nelle basiliche, inaugurò il ripristino di piazza San Francesco a Terni e, lo scorso 15 luglio, è stata replicata anche in Francia nella lingua provenzale cara a Francesco. Questa estate tra le numerose rappresentazioni è stata anche presentata in esclusiva per una troupe del The Guardian di Londra che sta scrivendo un articolo sul cammino di Francesco in Valnerina.

Note di produzione
Uno spettacolo profondo e poetico, divertente e originale nello stile tipico di Francesco.
Una pièce teatrale per attore e duo musicale nella cornice unica del Bosco Sacro di Monteluco, dove avvenne la conversione del Poverello d"Assisi. Sarà lo stesso Francesco vivo e reale nel suo umile saio e a piedi nudi, a rievocare in prima persona la sua esperienza terrena forsennata e dissoluta fino al suo incontro folgorante con il Bosco Sacro di Monteluco ove udì per la prima volta la voce di Dio.

Lo spettacolo spesso è stato rappresentato in luoghi in cui il Santo ha vissuto momenti particolarmente importanti della sua fede e così ha dato voce, come nel caso di Monteluco al genius loci che ancora vi alberga.

Un Francesco dunque capace di essere ancora oggi un moderno ambasciatore del territorio umbro nel mondo, oltre che un rivoluzionario precursore del valore ecumenico che deve unire tutte le religioni sotto un unico Dio. La conclusione dello spettacolo unirà le tre principali religioni monoteiste in una sola preghiera scritta da Francesco 800 anni fa e straordinariamente attuale oggi, dal grande impatto emotivo e spirituale a testimoniare quanto viva riecheggi ancora la voce di Francesco nel suo Bosco Sacro di Monteluco a Spoleto.
Tra le ulteriori repliche in programma si segnala il prossimo 4 ottobre una rappresentazione anche in Bielorussia.


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