(UNWEB) Narni. “Eccellenza” ed “eccellente” sono le parole che descrivono e meglio definiscono la Nona edizione dell’International Festival Luci della Ribalta organizzato dall’Associazione Mozart Italia Sede di Terni promosso dal Comune di Narni e con il prezioso sostegno della Fondazione CARIT. E’ calato il sipario sul Festival ma sembra ieri che tutto sia iniziato con tante ansie, tante aspettative e speranze.
Più di 50 eventi, circa 300 prestigiosi ospiti internazionali presenti a Narni provenienti dai 5 continenti, quest’anno anche da India, Indonesia e Messico, tra i 5.000 e i 7.000 spettatori narnesi e turisti che hanno scelto di trascorrere il mese di agosto in compagnia della grande musica classica offerta dal Festival.
Cifre importanti, cifre che contraddistinguono un evento, diventato un appuntamento fisso e sempre atteso nell’agenda culturale della città di Narni, che fa della qualità artistica il suo principio ispiratore. Anche quest’anno il programma si è dimostrato fedele a tale principio, grazie alla sapiente direzione artistica di Anais Lee Presidente dell’Associazione Mozart Italia Sede di Terni.
“Nonostante molte difficoltà - ha dichiarato la Presidente - sono molto orgogliosa di ospitare nel Festival artisti di elevato livello artistico e sono fiera che i narnesi e i moltissimi turisti avvicinatisi al Festival per la prima volta quest’anno, abbiano avuto il piacere di poterli ascoltare ed incontrare da vicino. Il numeroso pubblico presente a tutti gli eventi si è detto molto grato di questa splendida occasione. Il Festival è una grande occasione di condivisione di amicizie e di legami che si creano e si rafforzano. Il livello artistico ed il livello umano del nostro Festival vanno di pari passo in una manifestazione che per tutti rappresenta una grande famiglia”.
Fornire un elenco dei musicisti presenti e degli eventi offerti, tra i pomeridiani e i serali, è davvero difficile ma è comunque possibile citare alcuni tra quelli di maggior rilievo.
Ѐ il caso di Calogero Palermo, Primo Clarinetto alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, il violoncellista David Eggert, fra i migliori interpreti, Aron Chiesa, Primo Clarinetto solista del Sinfonieorchester Basel, la pianista Nataša Šarčevič, la pianista Gilda Buttà ed il violoncellista Luca Pincini.
Perle del Festival quest’anno tre giovani quartetti, Quartetto Werther, Quartetto Eos e Abel Quartet, tutti e tre vincitori di numerosi premi internazionali, che hanno costituito una delle novità del Festival e hanno confermato ulteriormente l’eccellente qualità artistica della manifestazione.
Tra i numerosi eventi, è degno di nota il Grand Gala, cha visto esibirsi, nella splendida cornice del Chiostro di S. Agostino, prestigiosi solisti e l’orchestra dell’International Festival Luci della Ribalta, alla cui conduzione si sono alternati i Maestri Alessandro Viale e Yuri Zhislin.
Musiche coinvolgenti, briose, dai colori entusiasmanti e brillanti all’insegna del repertorio della grande musica classica, a partire da Mendelssohn, è il ricco menu scelto per l’importante evento.
Gli artisti hanno sorpreso il pubblico in una serata in cui la sapienza dei prestigiosi musicisti si è coniugata con la passione, la dedizione e l’impegno dei giovani musicisti di livello internazionale.
Quartetto Abel, il giovane soprano Cynthia Hagelstein, Quartetto Eos, giusto per fare qualche nome, i protagonisti di un concerto che si è chiuso con la simpatia musicale del pizzicato Polka di Strauss.
La serata è stata aperta dal Sindaco del Comune di Narni Francesco De Rebotti che, in un saluto rivolto ad Anais Lee ha affermato che, oltre a dare lustro al borgo medievale umbro da 9 anni con qualità artistica e umana, Anais è considerata ormai una cittadina narnese a tutti gli effetti.
Insieme al Sindaco di Narni, tante le autorità, le istituzioni e gli affezionati sostenitori che da anni sostengono tale importante manifestazione, tra questi il Vice Sindaco di Narni Marco Mercuri, l’Assessore alla Cultura del Comune di Narni Lorenzo Lucarelli, il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Terni Andrea Giuli, Franco Novelli per la Fondazione CARIT, Cecilia Furiani Direttrice dell’Archivio di Stato di Terni.
Ma sono anche tanti i nuovi amici che, dopo aver scoperto la realtà del Festival, hanno deciso di incoraggiarne la missione: tra i presenti, anche Choong Suk Oh Direttore dell’Istituto Culturale Coreano in Italia, il quale, grazie al Festival, ha conosciuto per la prima volta la città di Narni e ha respirato un’atmosfera piacevole e completamente diversa da quelle di città come Roma per esempio, tanto da suggerirla quale splendida meta turistica.
Un altro evento prestigioso è stato quello offerto a Palazzo Mazzancolli, sede dell'Archivio di Stato di Terni, che ha segnato un ritorno del Festival nella città, che attendeva un’occasione simile per poter ascoltare da vicino la grande musica eseguita da artisti di ampio respiro. L'unica tappa ternana nel ricco calendario di eventi ha registrato un pubblico caldo e numeroso che ha riempito l'intero cortile interno del Palazzo medievale. Le protagoniste della serata sono state le due giovani formazioni Abel Quartet (violino Eunsol Youn, violino Soo - Hyun Park, viola Sejune Kim, violoncello Hyoung Joon Jo) e Quartetto Eos (violino Elia Chiesa, violino Giacomo Del Papa, viola Alessandro Acqui, violoncello Silvia Ancarani), che hanno regalato ai presenti un momento musicale unico di elevato livello artistico.
I due quartetti sono stati magnifici interpreti di impegnativi pezzi per ottetto d'archi tratti dal grande repertorio classico di Mozart, Shostakovic e Mendelssohn, dove virtuosismi e note appassionate, a volte intrecciate, sono state rese con grandissima maestria ed eleganza di esecuzione.
La serata è stata aperta da un saluto della Direttrice dell'Archivio di Stato Cecilia Furiani, la quale ha rivolto parole di apprezzamento su un evento culturale di tale importanza e si è detta felice, a nome dell'Archivio tutto, di aver aperto le porte di Palazzo Mazzancolli ad artisti di simile pregio.
L'Assessore alla Cultura del Comune di Terni e Vice Sindaco Andrea Giuli ha rivolto parole di grande stima, amicizia ed affetto ad Anais Lee per l'impegno nel promuovere ed incoraggiare la cultura e la musica classica attraverso il Festival Luci della Ribalta.
Tra gli altri eventi del Festival poi, confermati anche quest’anno i concerti pomeridiani alle 18.00 presso la Chiesa di Santa Maria Impensole, dove il pubblico ha avuto modo di incontrare da vicino le giovani stelle in uno spazio a loro dedicato.
L’edizione 2019 del Festival Luci della Ribalta ha offerto anche una serie di interessanti novità, dove musica, arte, cinema, fotografia si sono coniugate insieme.
Per Spazio World la Corea del Sud ha continuato ad essere protagonista con la proiezione del film “Train to Busan”; un contest fotografico, organizzato in collaborazione con l’Associazione SATOR, ha premiato gli scatti migliori del Festival; happening musicali, danze e performances con degustazione di prodotti locali e pregiati vini umbri in cui, grazie alla collaborazione con l’Associazione Produttori Ciliegiolo di Narni, gli ospiti e gli artisti internazionali hanno potuto gustare la prelibatezza dei vini in una serie di serate dedicate anche alla promozione delle risorse del territorio.
Anche quest’anno la cittadina ha dovuto fare i conti con l’overbooking di un Festival che ha riempito il piccolo borgo registrando un aumento di turisti giunti a Narni, che hanno conosciuto la manifestazione e hanno scelto di seguire tutti gli eventi offerti.
Un bilancio decisamente positivo e soddisfacente, a giudicare dalla grande risposta di pubblico registrata in tutti gli appuntamenti del Festival, che si riconferma, per il nono anno consecutivo, una vetrina importante sia per la musica di alto livello internazionale sia per la promozione di diverse forme d’arte e cultura dal valore unico ed universale.
E l’instancabile Direttrice artistica Anais Lee già si prepara a regalare nuove sorprese musicali nella prossima Decima edizione dell’International Festival Luci della Ribalta.
Il festival è stato promosso dal Comune di Narni e con il prezioso sostegno della Fondazione CARIT