• In cartellone eventi esclusivi ed artisti ai vertici della scena jazz internazionale: 50 appuntamenti in 5 giorni, 17 band, oltre 80 musicisti, la street parade della marching band - Funk Off e progetti speciali
(UNWEB) ORVIETO –A Orvieto si era interrotta la normalità, e da Orvieto si riprende. Se l’edizione del 2019-2020 era stata l’ultima manifestazione di Umbria Jazz a svolgersi in modo “normale”, senza dovere pagare un prezzo a cancellazioni, ridimensionamenti e costrizioni imposte dalla pandemia, la 28^ edizione 2021-2022 di Umbria Jazz Winter è la prima a tornare alla consueta formula.
Dal 29 dicembre 2021 al 2 gennaio 2022, la Città di Orvieto torna così ad essere lo scenario incomparabile e vetrina invernale dell’Umbria con quel mix di cultura, spettacolo, socialità e turismo che rappresenta un tassello imprescindibile dell’identità regionale.
Come nella migliore tradizione, Umbria Jazz Winter offrirà al suo pubblico ben cinquanta eventi in cinque giorni di Festival, con un programma che comincia in tarda mattinata e finisce alle ore piccole.
Un cartellone di qualità all’altezza della tradizione del Festival, con eventi esclusivi ed artisti ai vertici della scena jazz internazionale che è stato presentato questa mattina all’Auditorium di Palazzo Coelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto da: Roberta Tardani, Sindaco di Orvieto, Gianluca Laurenzi Presidente della Fondazione Umbria Jazz e Carlo Pagnotta Direttore artistico.
Saranno di scena diciassette band, in grandissima parte residenti, per un totale di oltre ottanta musicisti sul palco. Anche gli spazi saranno quelli consueti del Teatro Mancinelli, del Palazzo del Capitano del Popolo, del Museo Emilio Greco e del Palazzo dei Sette.
E poi i Jazz Lunch e i Jazz Dinner e due cenoni di fine anno al ritmo del jazz. Immancabile la street parade della marching band - Funk Off che, come da tradizione, da sola è sinonimo di festa e buonumore.
La grande macchina organizzatrice della Fondazione Umbria Jazz e delle Istituzioni è dunque pronta ad accogliere artisti e pubblico perché è stato compiuto ogni sforzo per realizzare un Festival degno della ripartenza e poter dire con legittimo sollievo “FINALMENTE L’UMBRIA JAZZ WINTER CHE VOGLIAMO!”.
_________________________
Tutti i musicisti di Umbria Jazz Winter # 28 (Fonte: Servizio Comunicazione UJW)
GLI ARTISTI DI UJW LA CHITARRA - Il cartellone presenta un grande evento: il nuovo progetto di Bill Frisell, uno degli artisti più innovativi della scena contemporanea, con la Umbria Jazz Orchestra e con la direzione di un luminare dell’orchestrazione, in particolare delle grandi formazioni, Michael Gibbs. Il progetto è una produzione esclusiva di Umbria Jazz. Frisell sarà anche protagonista di una solo performance. Sempre in tema di chitarra ad UJW ci sarà il solitario omaggio di Lionel Loueke a quello che lo stesso Loueke definisce il suo mentore, Herbie Hancock. E un altro grande chitarrista, il brasiliano Romero Lubambo, fa parte del trio di Sarah McKenzie, elegante cantante/pianista che nel suo periodo formativo ha fatto esperienza anche nelle Clinics di Umbria Jazz, con il virtuoso del violoncello, anche lui brasiliano, Jaques Morelenbaum. Tre artisti il cui collante è un approccio raffinato e non convenzionale alla canzone. Due chitarre anche nel trio Accordi Disaccordi, vecchia conoscenza di Umbria Jazz, che si presenta con ospite speciale la violinista Anais Drago.
LA CANZONE, PAROLE E MUSICA - Un filo conduttore è la forma canzone, declinata sia come vocalità che nella traduzione strumentale. Sofisticato cantante è Allan Harris, con la band che ha prodotto il suo ultimo disco, in cui rende omaggio, anche attraverso ricordi familiari, alla Harlem degli anni ‘50-‘60. Aria di famiglia, con il quintetto di Giovanni Tommaso e sua figlia Jasmine, vocalista affermatasi sulla scena californiana. In programma, canzoni evergreen italiane e americane. Ancora canzoni con il duo Luca Aquino - Giovanni Guidi, che così commenta il progetto: “Desideravamo suonare delle belle melodie, semplici e farle nostre: così nasce questo duo, in modo naturale e sincero”. Infine, un garbato intrattenitore quanto solido musicista: è Nick The Nightfly, che con il suo quintetto ripropone un lungo itinerario musicale che va dalle hit degli anni d’oro del jazz fino alle canzoni di Sting.
UNA LEGGENDA DEL JAZZ - Un mito vivente del jazz è George Cables, hard bopper di grande tradizione e testimone diretto (lui c’era!) di alcune delle più grandi band del jazz. A Orvieto sarà con il trio - con ospite speciale il sax di Piero Odorici - e nella sempre suggestiva formula del duo pianistico. Il suo partner è Sullivan Fortner, di parecchi anni più giovane, uno dei trentenni di successo dell’attuale scena del jazz. Fortner sarà anche protagonista di alcune solo piano performance.
IL GRANDE JAZZ ITALIANO - E il grande jazz italiano? “Al Gir dal Bughi” è il titolo del progetto che rivede insieme Dino Piana ed Enrico Rava, per un omaggio al trombonista che è stato uno dei padri del jazz moderno in Italia. Importante lo spazio riservato a Francesco Bearzatti, con due band: il Tinissima Quartet che presenta il suo recente “Zorro”, ed un quartetto completamente diverso per un rivisitazione della musica del grande ma sottovalutato Tony Scott.
IL SOUL DELLA TRADIZIONE - Infine, lo spazio della Black Music che in Umbria Jazz non manca mai. È la band di Anthony Paule, nata con il proposito di mantenere vivo il soul che si suonava una volta. Una musica che resta insuperata e che ha ispirato le generazioni più giovani.
UJ4KIDS, RIFLETTORI ACCESI SULLA DIDATTICA MUSICALE - Torna a Orvieto UJ4KIDS, anche con l’obiettivo di riaccendere i riflettori sull’insegnamento musicale che la pandemia ha fortemente penalizzato. Sono in programma esibizioni degli allievi di alcune delle scuole di musica coinvolte nel progetto “Improvvisazioni”, e due repliche della storia musicale per bambini “Lazzaro ed i suoni del vento”, liberamente ispirata al film “Lazzaro felice” di Alice Rohrwacher.
La Fondazione Umbria Jazz consegnerà in una cerimonia a tutti i ventitré Istituti di indirizzo musicale umbri una tromba, strumento iconico del jazz (i primi grandi solisti agli albori del jazz furono trombettisti). Un gesto simbolico e concreto nello stesso tempo, in linea con la politica della Fondazione di promuovere l’insegnamento musicale nella regione.
COLLABORAZIONE UMBRIA JAZZ - SOCIETÀ AQUILANA DEI CONCERTI - “Natale in Jazz” è la manifestazione che la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” terrà nella città abruzzese in collaborazione con Umbria Jazz.
Dal 28 al 30 dicembre si esibiranno alcuni artisti presenti anche a Orvieto: Giovanni Guidi, Bill Frisell Trio & Umbria Jazz Orchestra, Francesco Bearzatti Tinissima Quartet.