Fumetto finale 311 Settembre > 24 Ottobre 2021 Palazzo Vitelli a Sant’Egidio – Città di Castello (PG)

(UNWEB)  CITTÀ DI CASTELLO – Nonostante le difficoltà legate al Covid-19 si è conclusa con successo a Città di Castello la diciannovesima mostra nazionale del fumetto dedicata quest’anno all’arte di Paolo Eleuteri Serpieri, dal titolo “Serpieri e gli altri universi – Fra West, Eros e Fantascienza”. Gli “Amici del Fumetto” infatti non si sono fermati ed hanno organizzato una mostra che, seguendo le orme delle due precedenti, si è rivelata di altissima qualità per “la ricchezza di materiale, bellezza e unicità del genere” mettendo Città di Castello al centro dell’universo fumettistico italiano.
Un traguardo, quello della diciannovesima edizione, presentato questa mattina in conferenza stampa, con la partecipazione di parte della nuova giunta comunale tifernate che si è detta pronta a raccogliere il testimone delle edizioni passate per guardare all’edizione numero 20. Alla conferenza, per l’amministrazione, erano presenti il neosindaco di Città di Castello, Luca Secondi, il vicesindaco ing. Giuseppe Bernicchi, l’assessore al turismo Letizia Guerri, e l’assessore alla cultura Michela Botteghi.
La mostra nei suoi 26 giorni effettivi di apertura al pubblico, ha visto la presenza di quasi 9'000 persone, molte delle quali provenienti da un bacino esterno la Valtiberina e l’Umbria, confermando la vocazione nazionale della kermesse ed il potere di richiamo per tutto lo stivale. Nonostante il periodo quindi, Tiferno Comics, dall’apertura dell’11 settembre alla chiusura del 24 ottobre, ha saputo attrarre dalla Sicilia al Piemonte, migliaia di persone, per ammirare l’arte di Paolo Eleuteri Serpieri, la splendida cornice di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, e Città di Castello tutta, che con i suoi alberghi, ristoranti ed attività commerciali ha potuto godere di queste presenze.
Come anche per le edizioni precedenti, non sono certo mancati ospiti illustri in città, fra i quali ricordiamo prima di tutti Vincenzo Mollica, Pietro Alligo, lo stesso Paolo Eleuteri Serpieri, ma anche Raffaella Milandri, Moreno Burattini, “Beppe” Severgnini, Caterina Rocchi, Angelica Regni, Gianluca Nori Mattioli e tanti altri. Ma anche social, media locali e nazionali hanno parlato ampiamente della mostra tifernate del fumetto con Tg1, Tg5, Tg3 Regionale e Nazionale che hanno elogiato Tiferno Comics per la bellezza di un appuntamento che è ormai fra i punti di riferimento nazionali del settore.
Nelle splendide sale del piano nobile di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio è stato possibile ammirare tavole, copertine, quadri in un intrigante percorso espositivo che ha accompagnato con quasi 300 opere i visitatori: un viaggio che partendo dal western dalla grande frontiera americana è arrivato al mondo post apocalittico dominato dalla superba fisicità di Druuna. Una mostra, quella di Serpieri, che avrebbe potuto esserne cinque: in ogni sala infatti è stato trattato un tema e questo ha visto affiancarsi, accanto ai disegni dell’autore, lavori di altri grandissimi del fumetto italiano in un vero e proprio dialogo fra grandi artisti.
Di grande successo anche le collaterali che l’associazione amici del fumetto ha organizzato durante i finesettimana della mostra. Oltre al ritorno graditissimo dal pubblico dopo lo stop per il covid della mostra mercato con cosplayer, stand, dimostrative e tanta partecipazione di pubblico che ha trasformato Palazzo Vitelli a Sant’Egidio ed il suo splendido giardino nel Palazzo del Fumetto, anche l’organizzazione di due appuntamenti di “Anniversari Illustri” dedicati rispettivamente al sette centenario di Dante ed al due centenario di Napoleone Bonaparte ed il convegno sui nativi americani dal titolo “Gli ultimi Guerrieri. I nativi americani oggi” hanno visto un grande successo di partecipazione.
Ovviamente l’associazione Amici del Fumetto, ed il presidente Gianfranco Bellini, sono già al lavoro per la prossima edizione di Tiferno Comics che sarà a dir poco unica! Un’edizione speciale, di grandissimo rilievo, per il ventesimo compleanno della manifestazione che ha portato Città di Castello nell’olimpo del fumetto nazionale, e che sarà dedicata proprio ad un mostro sacro dell’olimpo del Fumetto nostrano: Guido Crepax!

DICHIARAZIONI
Gianfranco Bellini: “Una mostra di grandissima bellezza, apprezzatissima, un successo coronato dalle quasi 9000 persone che sono venute a visitare Tiferno Comics nelle sale di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, quest’anno dedicate a Serpieri. È stata di grandissima soddisfazione anche la mostra mercato, tornata dopo lo stop dovuto al covid nel parco di Palazzo Vitelli, e che ha portato nel giro di due giorni quasi 3000 persone, ma anche le altre collaterali, come l’incontro sugli indiani d’America. Il nostro sguardo però è rivolto al futuro, al ventesimo compleanno di Tiferno Comics! Un compleanno che avremo l’onore di festeggiare con le opere di un mostro sacro del Fumetto italiano: Guido Crepax! Crepax è Valentina, un tratto che non ha certo bisogno di presentazioni, ma la nostra mostra vorrà essere più: un’intera antologia dedicata alla sua produzione!”
Luca Secondi: “Semplicemente bisogna ringraziare un’attività come quella portata avanti dall’associazione Amici del Fumetto, perché hanno costruito una realtà, quella della Mostra, che è protagonista del settore a livello Nazionale. Grazie a loro e grazie anche a chi ha permesso di costruire questa eccellenza. Il nostro impegno come amministrazione è quello di sostenere la kermesse in modo fattivo e concreto per guardare insieme al futuro.”

LA SCHEDA: GUIDO CREPAX

Guido Crepax, nasce a Milano il 15 luglio 1933. Si laureò in architettura nel 1958 ma già prima aveva iniziato a occuparsi di grafica pubblicitaria creando poster e copertine per riviste (tra cui la prima copertina originale dell'edizione italiana di Galaxy), libri e LP (compreso il famoso Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno). Nel 1957 divenne famoso per la sua campagna pubblicitaria di Shell, e per cui ricevette la Palma d'oro per la pubblicità. L'anno dopo cominciò a collaborare con il Tempo Medico, la prima rivista medica italiana, dove disegnò tutte le copertine fino alla metà del 1980.
Nel 1963 Crepax entra nel mondo dei fumetti e due anni più tardi crea il suo più famoso personaggio, Valentina, apparsa inizialmente sulla rivista di fumetti linus come personaggio secondario di una serie di fantascienza; Valentina è la fidanzata di Philip Rembrant, un critico d'arte che in realtà possiede strani poteri ed è noto anche col nome di Neutron. Il primo episodio viene intitolato La curva di Lesmo (riferimento ad una curva dell'autodromo di Monza) seguito a sua volta da altri trenta raccolti in sette libri. Un personaggio dalle forti venature erotiche, Valentina, che ha segnato uno stile preciso, non solo in senso fumettistico, ma anche sociale, quasi come una pop-star od un personaggio famoso. Valentina, pur se ispirata dall'attrice del cinema muto Louise Brooks, è un essere indecifrabile, sfuggente, un qualcosa che appartiene alla mente e a una tipologia astratta di donna; per questo motivo qualunque sforzo per identificarla in una donna reale è destinato a fallire.
Autore assai prolifico, Crepax ha in seguito dato vita effimera a numerose altre eroine (Belinda, Bianca, Anita...), e realizzato anche sofisticate versioni a fumetti di alcuni classici della letteratura erotica quali Emmanuelle, Justine e Histoire d'O. Nel 1977 realizza un libro di avventure a colori: "L'uomo di Pskov" a cui segue l'anno dopo "L'uomo di Harlem".
Le storie a fumetti di Crepax sono state pubblicate all'estero e in particolare Francia, Spagna, Germania, Giappone, Stati Uniti, Finlandia, Grecia e Brasile. Da tempo malato, Guido Crepax è scomparso il 31 luglio 2003 a Milano all'età di 70 anni.

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