(UNWEB) SAN TERENZIANO (GUALDO CATTANEO) – Una comunità, il "popolo di Porchettiamo", che si è ritrovata, dopo le sospensioni forzate degli ultimi due anni, e ha festeggiato alla sua maniera la vita, la festa, il cibo più autentico e la gioia di mangiarlo insieme.
L'amore della gente verso "Porchettiamo, il festival delle porchette d'Italia" è stato in passato e si è confermato essere ancora il suo più grande successo. Senza condivisione viene meno la sua stessa essenza e l'anima popolare che la distingue.
Porchettiamo è di tutti, non solo degli organizzatori ma di ogni singolo partecipante: produttori e artigiani, abitanti del territorio e turisti, visitatori occasionali e fissi che hanno animato le piazze e i vicoli di San Terenziano di Gualdo Cattaneo per la 12esima edizione. Tantissime le presenze anche da fuori regione, dal Lazio soprattutto, e molti i turisti stranieri che sono arrivati al piccolo borgo umbro dal 17 al 19 giugno scorsi.
Sono quindi tornate "le" porchette, nelle loro numerose varianti, cotture, ingredienti e declinazioni territoriali, per rappresentare così i diversi modi di interpretare questo straordinario cibo popolare. Ma come sempre le porchette non erano sole, ma hanno rappresentato il vertice di un programma fitto di numerosi appuntamenti.
"Porchettiamo&Friends", nell'incantevole Giardino del Castello, sa dare alternative e complementarietà al principe del panino, quello con le porchette, grazie a cibi di strada meravigliosi come il lampredotto toscano, la trippa, gli arrosticini, la torta al testo, le olive ascolane, la salsiccia calabrese, anche in abbinamento a cocktail originali.
È toccato invece agli chef di "In punta di porchetta" elaborare varianti fantasiose e piccoli esperimenti, così da creare panini originali e cartocci ma sempre al servizio del gusto, liberamente ispirati alla porchetta.
A proposito di abbinamenti, i partner principali dei cibi che erano a San Terenziano sono stati i grandi vini del territorio, grazie alle proposte dell'Enoteca della Strada del Sagrantino, e la gioiosa e colorata truppa di birre artigianali selezionate da Fermento Birra, storico e autorevolissimo partner dell'evento che ha permesso di spaziare fra stili e aromi di questa meravigliosa bevanda.
"Porchettiamo" 2022 ha anche sancito un gemellaggio internazionale all'insegna del gusto tra la Porchetta e la Carnitas, tra Gualdo Cattaneo e la città messicana di Sauhayo. La cucina messicana, in particolare quella con il maiale, è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall'UNESCO e Sahuayo è il luogo più rinomato e celebre del Messico dove si prepara la Carnitas, piatto accompagnato con le tapas.
Il tutto quindi si è svolto nella solita, festosa atmosfera del borgo di San Terenziano, allietata da musica, giochi e iniziative per tutti e di tutti i generi, come le passeggiate con "pig-nic" e quelle alla ricerca della storia della porchetta a Grutti.
Soddisfatta quindi l'organizzatrice Anna Setteposte dell'agenzia Anna7Poste Eventi&Comunicazione Srls (specializzata in eventi food & beverage) che, con la collaborazione del critico enogastronomico Antonio Boco, negli anni è riuscita a fare crescere il festival e a portarlo alla ribalta nazionale e non solo: "Un'edizione che ricorderemo, dopo il lungo stop. Siamo stanchi ma già con il pensiero rivolto alla prossima edizione con nuovi progetti sempre legati alla rivalutazione del cibo di strada e a una edizione speciale fuori regione".
Porchettiamo si è svolto con il patrocinio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, della Regione Umbria, del Comune di Gualdo Cattaneo e della Camera di Commercio dell'Umbria, e con il contributo del GAL Valle Umbra e Sibillini.