Cittadini in prima fila nella gestione e valorizzazione dei beni comuni. Sabato 4 febbraio open day a “L’Occhio” di Tavernelle
(UNWEB) – Panicale, – Nei comuni di Piegaro e Panicale prende il via il progetto “Ogni centro è il centro del mondo: Rete dei piccoli comuni per la cultura diffusa e la partecipazione civica”, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e gestito dalla cooperativa Frontiera lavoro e dall’associazione Micro Teatro Terra Marique.
Il progetto, della durata di due anni, intende incentivare la partecipazione dei cittadini alla gestione e alla valorizzazione dei beni architettonici, culturali e naturalistici dei propri comuni, realizzando percorsi laboratoriali all’interno dei luoghi della cultura, promuovendo la partecipazione civica, favorendo il recupero di antiche tradizioni artigiane, fornendo alle nuove generazioni la possibilità di elaborare idee sulla e per la città, e di realizzare interventi artistici per migliorarla e rinnovarne la fisionomia.
Sabato 4 febbraio, a Tavernelle, presso il Centro Polifunzionale L’Occhio, dalle ore 16 ci sarà il primo Open Day dedicato alla presentazione del progetto e di alcune specifiche attività: il Laboratorio teatrale, i Gruppi lettura “Libri dal mondo”, le Letture animate per i bambini.
All’incontro interverranno anche gli assessori Rosita Morcellini (Comune di Piegaro) e il vicesindaco Anna Buso (Comune di Panicale), e il pomeriggio sarà arricchito da letture per i più piccoli a cura di Micro Teatro Terra Marique, e da una merenda finale.
Inoltre sarà già possibile iscriversi alle attività, tutte gratuite, parte delle quali si terranno negli spazi della Biblioteca Ulisse, a Tavernelle.
Il progetto si avvale di un’articolata rete di partner, che comprende i Comuni di Panicale, Piegaro, Paciano, Città della Pieve, Magione, Todi, Marsciano, Monte Castello di Vibio, oltre alla cooperativa Sistema museo ed altri stakeholder come associazioni e gruppi informali dei territori coinvolti.
“Ogni centro è il centro del mondo – spiegano i promotori - rappresenterà un’ottima opportunità per valorizzare ulteriormente le risorse culturali dei territori delle zone sociali del Lago Trasimeno e della Media valle del Tevere, per rafforzare la coesione sociale, per creare un dialogo intergenerazionale e un incontro costruttivo fra diverse culture”.