santa croce1(UNWEB) Perugia. Si è svolta questa mattina, 15 maggio, presso la sala delle conferenze della Fondazione Perugia a palazzo Graziani la conferenza di presentazione dell’antica festa della croce di Santa Lucia, in programma a Perugia il 20 e 21 maggio.

Presenti l’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, la presidente della proloco di Santa Lucia Donatella Seppoloni, il direttore della Fondazione Perugia Fabrizio Stazi, il parroco di Santa Lucia Don Simone Strappaghetti.

Il progetto proposto dalla Proloco di Santa Lucia in collaborazione con la Parrocchia ed il patrocinio del Comune di Perugia è finalizzato a ripristinare l’antica Festa della Croce di Santa Lucia recuperando completamente la tradizione, ma attualizzando alcuni interventi che non potrebbero essere riprodotti in virtù dei cambiamenti dei luoghi e delle normative (sicurezza ecc.). L’evento vuole promuovere e facilitare una maggiore socializzazione nel quartiere cercando di creare un sempre maggior senso di appartenenza delle persone alle attività e ai luoghi favorendo una nuova e diversa socialità.

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Dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’evento, la presidente della proloco di Santa Lucia Donatella Seppoloni ha spiegato che la scelta di presentare alla fondazione un progetto di questa portata è stato motivato dal fatto che la festa rappresenta un pezzo della storia della città essendo ormai vicina al compimento dei 100 anni dalla sua nascita. L’ambizione, tuttavia, è di valorizzarla ulteriormente trasformandola nel tempo da celebrazione di quartiere ad appuntamento fisso per l’intera città di Perugia.

L’obiettivo centrale, in ogni caso, rimane il desiderio di promuovere la socialità e relazioni significative tra le persone dando continuità ai numerosi eventi che la proloco organizza nel corso dell’anno.

Per il direttore Fabrizio Stazi è un onore poter ospitare nella sede della Fondazione Perugia un’iniziativa che si è deciso di sostenere convintamente. Questi progetti infatti hanno l’obiettivo di rendere la società più coesa riprendendo quelle tradizioni che nel tempo si erano perse.

L’assessore alla Cultura Leonardo Varasano ha parlato di “rilancio molto opportuno” di una festa all’interno della quale si incontrano due esigenze: da una parte la tradizione religiosa “poderosa” che ha un significato importante come il nome che porta. Una tradizione che nel tempo si è in parte perduta, ma che oggi c’è la volontà di recuperare pienamente grazie alla collaborazione tra proloco (una delle poche che insistono dentro il centro urbano) e la parrocchia di Santa Lucia.

Il tema religioso (ecco la seconda esigenza) viene coniugato con il territorio ed il quartiere esprimendosi tramite la socialità, la musica ed il divertimento

“Apprezzo particolarmente questo modo di lavorare, in sinergia tra molteplici componenti, per far sì che la festa torni ad essere per Santa Lucia un punto di riferimento centrale che consentirà, oltre che di socializzare, anche di valorizzare una delle aree verdi più belle di Perugia. E, perché no, nel tempo la festa potrà aspirare a diventare un caposaldo per la città intera”.

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LA STORIA

Intorno al 1920, in un periodo particolarmente difficile, in una zona battuta dalle intemperie, e dalla pioggia, i contadini implorarono il giovane parroco Don Adolfo di mettere una Croce sulla cima di Monte Malbe a protezione della vallata. I contadini misero a disposizione i carri con i buoi per portare il materiale (pietre e mattoni) e la croce venne posizionata nel 1926 a Monte Malbe in un’area chiamata Monte Pulito.

Da quell’anno venne istituita la “Festa della Croce” con i parrocchiani che si recavano in processione dalla piccola Chiesa di Santa Lucia a Monte Malbe per invocare la protezione sulle campagne ed i raccolti. Venne stabilito che la festa dovesse ricadere la prima domenica dopo il 3 maggio di ogni anno, giorno in cui la Chiesa celebra la festa di Santa Croce. Fu costruita la Cappellina intorno al 1930. La processione fu fatta anche in periodo di guerra, a piedi scalzi per invocare la protezione sui soldati del borgo che erano al fronte. Durante gli anni ’60, la sera prima della festa, venne accesa una croce disegnata sul versante di Santa Lucia, grazie alla concessione della famiglia Spagnoli, in modo che gli abitanti della città potessero vedere questo grande spettacolo dai Giardini Carducci. Per poterla realizzare si provvedeva a disegnare una croce sul fianco del monte sistemando barattoli idonei, riempiti con stracci imbevuti di petrolio.

Successivamente l’accensione della croce venne effettuata mediante una staffetta di ragazzi della polisportiva di Santa Lucia che, percorrendo di corsa la salita del monte provvedevano ad accendere i lumi lungo il percorso

Negli anni la Festa della Croce era sempre più sentita tra gli abitanti; quindi la processione venne arricchita da altri eventi: musica, ristoro con panini, porchetta e vino, bancarelle di dolciumi, giocattoli e semi salati, opere d’arte realizzate dai cosiddetti “madonnari”.

Man mano nel tempo la festa ha perso alcune delle sue caratteristiche fino a diventare oggi solo una festa religiosa con la processione e la celebrazione della Messa. Si può affermare che è stata gradualmente persa la sua parte “ludica” e conviviale e la sua funzione, se così possiamo dire, di aggregazione sociale.

IL PROGRAMMA

Sabato 20 maggio presso il parco di Santa Lucia

-Alle 15.30 inizio festa con mercatino artigianale, mostra degli elaborati dei bambini della scuola primaria di Santa Lucia presso la sala Mario Stinchi, baby park con gonfiabili per bambini.

-alle 17.30 spettacolo della compagnia teatrale “Du baiocchi”;

-alle 18.30 apertura stand panini con porchetta;

-alle 20.30 accensione luminarie nel quartiere e rievocazione della storica staffetta.

-ore 21.30 accensione della Santa Croce sul monte. A seguire karaoke e musica dal vivo.

Domenica 21 maggio

-ore 7 partenza della processione dal piazzale della chiesa ed arrivo alla cappellina;

-ore 9 santa Messa con la partecipazione del coro dei bambini;

-ore 10 discesa del monte e sosta al piazzale dell’Olivetano da dove la processione riparte accompagnata dalla Filarmonica di Pila.

-ore 11.20 ingresso della processione in chiesa e riposizionamento della croce.

-ore 11.30 santa messa;

-ore 13.30 pranzo sociale.

-ore 15 apertura mostra, mercatino artigianale e giochi per bambini.

-ore 16 giochi d’altri tempi.

-ore 19 torta al testo e musica dal vivo.


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