20230717 WA0013(UNWEB) Perugia. Al via l'11° Congresso sulle "Madri Strappate" a cura del Comitato Femminicidio in Vita. "In Italia la parte più fragile economicamente è statisticamente la donna. Spesso le mogli lasciano il lavoro per crescere i figli, ma questo "dato", purtroppo, viene sistematicamente oscurato durante le cause di separazione.
L'incapacità di una "giusta" difesa -in un contesto di violenza domestica e assistita- che impone l'"investimento di importanti esborsi economici" penalizza a priori tutte quelle madri che si vedranno allontanare i figli perché giudicate da CTU e giudici madri "alienanti", "ostative", "iperprotettive". Un raffinato "modus operandi" che poggia su "accuse strumentali" generate da psicologi, psichiatri e avvocati compiacenti con padri violenti più  interessati a punire le ex mogli -che ribellandosi sono andate via  denunciandoli- piuttosto che alla serenità dei minori". Così Imma Cusmai, presidente del Comitato Femminicidio in Vita. Parteciperanno al congresso la deputata Stefania Ascari, già membro giustizia antimafia e prima firmataria del Codice Rosso, la giá senatrice Orietta Vanin, XVIII legislatura, commissione Diritti Umani e Cultura del Senato, la deputata Emma Pavanelli, la consigliera Manuela Puletti della Commissione di inchiesta "Analisi della situazione nella Regione Umbria sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere". Parteciperanno inoltre Imma Cusmai del Comitato Femminicidio in Vita, l'attivista per i diritti umani, Elisa Torresin. E ancora la consigliera del Comune Perugia, Francesca Tizi e testimonianze locali. 
Il congresso si terrà nella sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni -sede dell'assemblea legislativa- Regione Umbria, Piazza Italia n. 2 Perugia. L'ingresso è libero con accredito da richiedere a femminicidioinvita@journalist.com

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