Il presidente Pelliccia: "un traguardo ottenuto grazie alle associazioni di San Feliciano che si sono impegnate per lavorare ad una proposta organica e ben strutturata"
(UNWEB) MAGIONE A San Feliciano, conosciuto come il paese dei tramonti, si è conclusa con consenso e successo di pubblico la quarantunesima festa del Giacchio. La Pro Loco, per l'estate 2023, ha presentato un programma ricco e variegato, nei contenuti e nelle forme. È per questo motivo che può essere definita un'edizione all'insegna del cambiamento, con molti eventi culturali, artistici e scelte coraggiose.
Alla buona cucina con i prodotti del lago Trasimeno e del territorio si è saputo coniugare tematiche e iniziative care all'associazione, quella del sociale con l'accoglienza e il sostegno alla disabilità; della salute e del benessere promossi al Trasimeno con una tavola rotonda sull'argomento; l'attenzione all'ambiente e ai prodotti del territorio con un seminario sull'olio EVO affiancato a degustazioni e promosso dal gruppo delle Olivastre; la declinazione delle attività tipiche e caratteristiche del lago come la pesca, la lavorazione delle reti e il ricamo a filet modano, esaminate dal punto di vista economico, antropologico e artistico; l'amicizia e la collaborazione tra i comuni di Foligno e Magione sancita da un patto nel segno del Santo Feliciano.
Teatro, musica di generi diversi, spettacoli circensi e danza per varie fasce d'età hanno coinvolto il pubblico direttamente e in alcune occasioni questo è stato parte integrante dell'evento come nel caso della cena con delitto o della cena con astrofilo. La serata conclusiva del 30 luglio ha visto il lago illuminato da giochi di luci con il Musical laser show, fiaccolata di barche del Circolo rematori e acrobatic performers. Non i classici fuochi di artificio, bensì uno spettacolo mai visto prima in Umbria: con una strumentazione laser di ultima generazione, a zero impatto ambientale, è stato garantito un suggestivo coinvolgimento sensoriale ed emotivo.
"Alla riuscita di una festa paesana – commenta il presidente dell'associazione Alfredo Pelliccia -, soprattutto con un programma come quello di quest'anno, concorrono molti fattori, ma senza l'impegno, la collaborazione tra persone di varie generazioni e l'amore per il proprio paese, non si raggiungono i risultati che abbiamo raggiunto. Questo è stato possibile anche grazie alle associazioni di San Feliciano che si sono impegnate per lavorare ad una proposta organica, ben strutturata. Lo scopo? Quello di far conoscere San Feliciano attraverso luoghi magari sconosciuti ai più: il Museo della Pesca del lago Trasimeno, l'antico borgo di via Pianciani, il Belvedere della Chiesa parrocchiale e la cooperativa pescatori, luoghi dove si sono svolte molte iniziative. Mi sento di dire che la sfida è stata vinta da tutti, da coloro che lavorano in cucina, da chi segue gli eventi in programma, dai ragazzi del pub, insomma proprio da tutti. Ai volontari va la riconoscenza del consiglio dell'associazione".