(UNWEB) Perugia. E’ tutto pronto per celebrare a Perugia la 18^ edizione del Festival Internazionale del Giornalismo (IJF) che animerà il Capoluogo dell’Umbria dal 17 al 21 aprile.
L’evento è stato presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso l’hotel Brufani, alla presenza degli organizzatori Arianna Ciccone e Christopher Potter, della presidente della Regione Donatella Tesei e del sindaco Andrea Romizi.
In occasione dell’edizione 2024, sono previsti quasi 600 speaker provenienti da tutto il mondo che si alterneranno al microfono in oltre 200 eventi. Si preannuncia – hanno spiegato gli organizzatori – una manifestazione più internazionale che mai in virtù delle importanti proposte arrivate durante la fase organizzativa, tanto numerose da non poter essere tutte soddisfatte. Ciò conferma la fama, la fiducia e la reputazione di cui l’IJF gode a livello mondiale, essendo divenuto uno degli appuntamenti più apprezzati nel suo genere.
Il sindaco Andrea Romizi, in conferenza, ha voluto esprimere la riconoscenza dell’Amministrazione e della città agli organizzatori per essere riusciti a costruire nel tempo un evento straordinario per Perugia tanto da poter essere considerato un autentico fiore all’occhiello per il Capoluogo e la regione tutta. “L’Umbria – ha continuato – deve puntare molto sui grandi eventi e questo festival è un grande evento che trasforma Perugia in capitale mondiale del giornalismo, della libertà e della democrazia”.
Il sindaco ha quindi sostenuto che è doveroso per un’Amministrazione comunale garantire il proprio sostegno alla manifestazione, anche in forma crescente come avvenuto negli ultimi anni. Ciò riguarda anche gli spazi con l’auspicio che dalla prossima edizione possa riaprire le sue porte anche il teatro del Pavone, ove i lavori di riqualificazione e valorizzazione sono ormai prossimi alla conclusione.
Romizi, alla fine del suo intervento, ha spiegato che il successo eccezionale del festival deve essere attribuito di diritto alla macchina organizzativa che vi lavora senza sosta con competenza e passione.
Prima del sindaco era intervenuta la presidente della Regione Donatella Tesei per confermare il pieno appoggio dell’Ente Umbro ad una grande iniziativa come è IJF, visto che è in grado di proporre sempre incontri di altissimo livello.
Anche la presidente ha espresso favore per il mantenimento dei grandi eventi, fondamentali per una regione come l’Umbria sempre più proiettata su un panorama internazionale.
Tesei ha voluto quindi ringraziare gli organizzatori per la loro infinita passione che consente di portare avanti una sfida complessa soprattutto in tempi difficili come quelli odierni. Il compito delle Istituzioni, in questo percorso, è di creare le condizioni affinché i grandi eventi, come il Festival del Giornalismo, possano svolgersi e crescere.
Ad illustrare il ricco programma sono stati Arianna Ciccone e Christopher Potter.
Tra i temi dell’edizione 2024 – hanno detto – c’è prima di tutto la guerra con particolare riferimento ai conflitti in atto in Ucraina e nel medio Oriente. Saranno presenti autorevoli firme del giornalismo internazionale ed inviati nelle zone dei conflitti, come Motaz Azaiza (fotoreporter palestinese), Noa Landau e Hanin Mzajadli del quotidiano progressista israeliano Haaretz. Ed ancora Alona Vinograd (ceo di Shomrim), Sevgil Musaieva (direttrice del quotidiano ucraino Ukrainska), Vivian Schiller (direttrice di Aspen Digital), Nello Scavo, Bruno Montesano, Francesca Mannocchi, Paola Caridi e tanti altri.
Altro tema caldo quello delle elezioni nell’anno in cui circa la metà della popolazione mondiale sarà chiamata a votare (in Europa, Russi, Stati Uniti, Iran ecc.).
Numerosi gli incontri d non perdere. Tra gli altri quello con Paul Caruana Galizia, giornalista investigativo, Ros Atkins, editor della BBC news, Roberto Saviano e Federica Sciarelli, voce e volto della trasmissione Chi l’ha visto?
“Come operano dall’estero le redazione in esilio” sarà il tema di un’altra sezione imperdibile, mentre attesa c’è per gli incontri che saranno dedicati ai temi, molto attuali, dell’intelligenza artificiale e dei cambiamenti climatici. Non mancherà un focus sulle donne e, dunque, sul dibattito dedicato ai temi del patriarcato, dei femminicidi, degli stereotipi sessisti, ecc.
Altro aspetto centrale la “diversity” per affrontare aspetti come emancipazione, razzismo, la discriminazione ed i pregiudizi.
Tutti gli appuntamenti saranno ad ingresso libero. Programma completo sul sito ufficiale festivaldelgiornalismo.com