Fino al 28 luglio: spettacoli e arti performative per una settimana tra contemporaneità e futuro
Il 25 luglio le Danze Americane di Fabrizio Favale in scena alla Galleria Nazionale dell'Umbria
(UNWEB) Perugia. Un programma non stop quello di mercoledì 24 luglio a Umbria Danza Festival. Una giornata speciale dedicata alle celebrazioni dei 30 anni di Dance Gallery con un programma che riunisce danzatrici, artiste, allieve e allievi e partner di Dance Gallery e che prevede masterclass al mattino e dal pomeriggio le performance create ad hoc dalle artiste (ed ex allieve) Sara Maurizi e il duo Baronegosti e che si concluderà con il debutto di TerraCarne, con la coreografia affidata a Stefano Mazzotta, direttore di Zerogrammi, che vede sul palco sei interpreti femminili d'eccezione: Sara Orselli (solista C. Carlson) Eleonora Chiocchini (Abbondanza Bertoni) Amina Amici (Zerogrammi) Cecilia Ventriglia e Daria Menichetti (Sosta Palmizi), Chiara Michelini (Teatropersona/A.Serra) autrici e interpreti di caratura nazionale ed internazionale. Tutte le artiste della giornata sono accomunate da una stessa formazione avvenuta proprio a Perugia anche con la direttrice artistica del festival Valentina Romito. A fine serata party e djset by Baronegosti.
Nel dettaglio, mercoledì 24, alle ore 18, presso la sala Sant'Anna, (debutto) You might find you somewhere – an irrational experimentdi e conSara Maurizi. Il solo è un estratto di un processo articolato in cui pratiche verbali, fisiche e di meditazione si intersecano come strumenti di destrutturazione dell'io, nel tentativo di scoprire le informazioni inscritte nel corpo e talvolta dimenticate dall'intelletto. Questa ricerca nasce dall'urgenza di esplorare la memoria fisica, irrazionale, viscerale ed inaddestrabile in un tentativo di purificazione e comprensione di sé. Alle ore 19 Appunti per un archivio personale di trent'anni di movimento di e con Baronegosti.
Alle ore 21 (debutto) Commosse geografie / capitolo 1 Terracarne. Progetto, regia e coreografie Stefano Mazzotta. Quelli danzati in Commosse geografie sono al contempo paesaggi fisici e paesaggi della mente, percezioni e visioni, vie, edifici, monumenti, bianca pietra, spazi aperti e chiusi. La danza si fa geografia, sostanzia la propria presenza nello spazio e nel ricordo, moltiplica le sue direzioni, nutre lo spazio e ne è nutrita al contempo svelando l'illusione della linearità del tempo e la predominanza del soggetto sulle cose.
Il 25 luglio in scena alla Galleria Nazionale dell'Umbria Danze Americane di Fabrizio Favale; Ombelichi Tenui di Zambelli – Porro, serata doppia con Winter Forest di Favale First Things di Michael Getman. Il 26 luglio c'è il debutto di Caterina Basso e Teresa Noronha Feio/Aldes in A Cloud Never Dies, coproduzione del festival; la Compagnia Simona Bucci con Solo In Due e il debutto della Compagnia M&F in Ca Ira Outdoor.