Alle 16.00 di venerdì 20 maggio il taglio del nastro alla presenza del Presidente di VerdeTodi Luigi Frassineti e dell’Assessore al turismo Andrea Caprini
S’inaugura domani, venerdì 20 maggio per concludersi domenica 22, “Todi Fiorita”, mostra mercato del florovivaismo specializzato giunta alla IX edizione e organizzata dall’Associazione VerdeTodi e dall’Amministrazione Comunale.
L’appuntamento per il taglio del nastro è previsto per le 16.00, sotto i Portici comunali.
In Piazza del Popolo saranno presenti oltre cinquanta espositori: vivaisti e floricoltori, custodi di rare sementi, arredatori di esterni e giardinieri, artigiani “secondo natura”, piccoli produttori di eccellenze agroalimentari e di cosmetici naturali. Sede dell’evento, alcuni tra i più affascinanti ambienti del centro storico: Piazza del Popolo, i Portici e i Voltoni dei Palazzi Comunali, Piazza Garibaldi, la Scalinata di San Fortunato e i Giardini Oberdan. Un “restyling” colorato, opera di bravissimi giardinieri, cambierà abito ad alcuni di questi luoghi con il solo ausilio di fiori, aiole e pietre di fiume, così da trasformare in deliziose scenografie alcuni dei più espressivi scorci della città antica.
Di sicuro interesse lo spazio e i contenuti dedicati al tema della biodiversità in Umbria. Grazie ad appassionati vivaisti e coltivatori sarà possibile conoscere varietà vegetali di pregio salvate dall’oblio, quali il fagiolo di Collelungo o la Roveja, assieme ad un ricco un campionario di prodotti regionali di eccellenza: farro, grani antichi, cicerchie, lenticchie, farine. Ci sarà anche la canapa, le cui straordinarie virtù alimentari e farmacologiche si stanno finalmente affermando dopo anni di proscrizione. E ci saranno, tra Piazza Garibaldi e i Portici, anche le persone, le aziende e i centri di studio e ricerca impegnati in questa bellissima e meritoria opera di recupero e tutela.
Poiché la biodiversità è un valore che va alimentato con la pratica, l’educazione e l’esempio, gli organizzatori consegneranno a tre scuole primarie di Todi alcuni esemplari di tre rare varietà di alberi da frutti locali: la Mela limoncella, la Pesca Carota tardiva e la Pera Monteleone. Una sorta di affido fiduciario affinché le nuove generazioni possano custodire al meglio la straordinaria ricchezza che secoli di paziente selezione ha consegnato al nostro presente.