(ASI) Perugia. E’ stata presentata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso il centro della scienza Post, la Fiera del Melo, in programma a Perugia il 4 (dalle 15 alle 19.30) e 5 (dalle 10 alle 19.30) giugno.
Si tratta di un evento interamente “formato bambino”, con due giorni dedicati ad artigianato, scienza e creatività per tutta la famiglia.
La Fondazione POST (Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia) vuole coinvolgere bambini e famiglie in un evento tematico, unico in Umbria, dedicato al mondo dell’infanzia. Una due giorni che prenderà vita grazie alla speciale alchimia tra sapere tecnologico e abilità manuali, con artigianato e creatività handmade a fare da filo conduttore: ci saranno laboratori scientifici, workshop creativi, mostra-mercato e street food.
Piazza del Melo per due giorni si trasformerà in una suggestiva e grande officina creativa diffusa ospitando una mostra mercato di 40 giovani artigiani che raggiungeranno Perugia da tutta Italia con le loro realizzazioni handmade rivolte al mondo dell’infanzia; la loro creatività manuale farà da cornice a un ricco programma di laboratori e workshop gratuiti volti ad avvicinare il giovane pubblico all’artigianato digitale, nuova modalità comunicativa dei tempi moderni: come funziona una stampante 3D? possono mele e carote diventare una tastiera musicale? magia e scienza hanno qualcosa in comune? Sono queste alcune delle tante domande a cui potranno rispondere i bambini che in prima persona saranno chiamati a divenire i creativi dell’era digitale di... Piazza del Melo.
L’evento, interamente gratuito e patrocinato dal Comune di Perugia, è stato organizzato dal POST in collaborazione con That's Com, agenzia di eventi e comunicazione.
La Fiera sarà solo il primo di una serie di incontri – hanno confermato gli organizzatori – e attività volte a rinnovare l’identità di piazza del Melo, come spazio cittadino dedicato all’incontro, al divertimento ed allo scambio di idee. Insomma un punto di aggregazione per le famiglie ed i turisti.
Un evento che conferma la vocazione del Post, da sempre attento all’innovazione tecnologica ed alla sperimentazione, con attività rivolte ad un pubblico variegato, ma soprattutto a scuole, famiglie e bambini.
L’idea di affiancare alle dimostrazioni ed ai laboratori organizzati una mostra-mercato mira a coinvolgere il pubblico, ed i ragazzi in particolare, offrendo riflessioni ed azioni volte ai temi del consumo consapevole, della scienza, della creatività e manualità.
Il presidente della Fondazione Post Luca Gammaitoni ha spiegato che scienza ed artigianato non sono concetti così lontani tra loro; infatti da 10 anni a questa parte - ha evidenziato - c’è un fenomeno nazionale, quello dei makers, che usando la tecnologia ha prodotto un nuovo artigianato figlio diretto della scienza, che permette ad un mondo che sembrava soppiantato di avere una nuova evidenza. Il Post, in tale percorso, si è dimostrato sensibile a questo messaggio, che ha voluto intercettare interpretandolo nell’ambito della storica tradizione artigianale umbra e rivolgendolo ai bambini.
All’incontro di oggi ha partecipato per il Comune l’assessore Dramane Wagué che, preliminarmente, ha voluto esprimere la soddisfazione per il rapporto stretto che negli anni l’Ente perugino ha stretto sia con il Post che con i bambini.
La scienza, secondo Wagué, può essere uno strumento utile per facilitare l’apprendimento e deve diventare, per questa ragione, sempre più accessibile ai ragazzi anche grazie ad iniziative come quella presentata oggi.
“Vogliamo aprire le porte del Post ai giovani, ospitandoli in una piazza (piazza del Melo) che sta diventando sempre di più simbolo della rinascita della città. E’ stato ed è ancora oggi fondamentale il recupero di questo spazio che abbiamo voluto dedicare alla scienza sottraendolo alle attività illecite del passato. La fiera del Melo ci consentirà di valorizzare ulteriormente il territorio favorendo scienza e cultura, ma anche divertimento e socialità”.
Nel ringraziare tutti coloro che renderanno possibile l’evento, Post ed artigiani, Wagué ha rivolto un invito a continuare a lavorare con passione lungo questo percorso, perché è fondamentale per lo sviluppo della città.
Dunque un’iniziativa unica nel suo genere – come ha sottolineato Francesca Tasselli di That’s com – incentrata sul tema della creatività; per questo si è voluto portare in Umbria, terra da sempre con una forte vocazione verso l’artigianato, l’esperienza di tanti operatori provenienti da tutte le regioni italiane.
Saranno, come detto, 40 gli artigiani presenti, selezionati tra gli oltre 70 che da tutta Italia hanno inviato la richiesta di adesione all’evento. Tutte le categorie merceologiche saranno rappresentate.
Infine Anna Rebella, della Fondazione Post, ha sottolineato che l’evento è stato fortemente voluto dallo staff, soprattutto dalle donne e mamme. Si è deciso di denominare l’iniziativa “fiera del Melo”, perché storicamente la piazza era la sede degli orti; dunque è sembrato opportuno legare la manifestazione a questo concetto proprio della tradizione perugina.
La festa del melo sarà caratterizzata da tantissimi laboratori che uniranno tradizione ed innovazione: si potrà imparare come si costruisce un robot in grado di disegnare o si potrà scoprire l’esperienza di diventare registi digitali attraverso l’uso del tablet. Sarà possibile creare tastiere musicali con frutta e verdura, ma anche scoprire gli usi curativi delle piante medicinali.
Non mancherà l’angolo gastronomico con prodotti street food.