Quest'anno sarà l'Aria, decantata da San Francesco nel "Cantico delle Creature", a dominare il filo narrativo della festa, respiro cosmico, soffio divino, impalpabile confine tra terra e cielo
(UNWEB) Narni. Un salto indietro nel tempo per Narni dal 24 aprile all'11 maggio, quando la città tornerà a collocarsi nell'anno 1371 per rievocare gli Statuta Illustrissimae Civitatis Narniae in onore del patrono San Giovenale. Un anno emblematico, segnato dal "de anulo argenteo currendo", palio più prestigioso dell'epoca, ambito dai migliori cavalieri del territorio. Sempre alti i colori dei Terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria, pronti a sfidarsi non solo durante la gara equestre, ma anche a contendersi l'ambito Bravio, affidato quest'anno all'artista Giulia Apice.