(ASI) Il fenomeno della prostituzione esercitato da donne di più nazionalità nel tratto di strada che da Spoleto porta a Terni,meglio conosciuto come “Strada Flaminia”,non solo diventa d’intralcio e un pericolo per il traffico veicolare ma è deleterio soprattutto per la morale dei cittadini.
Basti pensare a Strettura, la piccola frazione del comune di Spoleto ai piedi del Valico della Somma , dove al di là del traffico veicolare, con auto in transito sempre a velocità sostenuta e oltre il limite consentito (30Kmh), cosa ancora più disagevole e la presenza verso la periferia del Paese di prostituteNigeriane oggi ‘bivacco’ delle extracomunitarie,nella Terra di Nessuno. Le Prostitute oltre a lordare il luogo , con bottiglie di plastica , buste etc… . impediscono agli anziani, e altri residenti nella frazione a fare due passi all’aria aperta.
Il problema emerge anche per la mancata riqualificazione della stessa periferia,il Comune di Spoleto non ha mai investito 1 Euro per migliorarne la fruibilità ai cittadini , al contrario di altre frazioni , con i loro ingressi abbelliti da alberi , illuminazione e panchine, in qualche caso anche da psute ciclabili.
Il fenomeno della prostituzione è una questione sociale che esiste da sempre ma che in realtà coinvolge tutti cittadini responsabili perché di fronte al deprecabile scenario emerge la totale omertà e menefreghismo dei residenti, non tutti fortunatamente la pensano come gli ‘assenti’ che possiamo identificare come le Tre Scimmiette:”Io non vedo,Io non Sento,Io non Parlo. Gran parte dei residenti sono stufi e richiedono a gran voce l’interventodell’Amministrazione comunale e delle Forze dell’Ordine.
Qualche tempo fa su una delle tante segnalazioni, si è parlato di unaTask- Force… non pervenuta.
Una cosa è certa, gli stretturesi non sono Fantasmi, e non vogliono rientrare nelle casistiche quali cittadini diserie B.
Le Istituzioni comunali in tutto ciò... ??? Trattandosi di un argomento piuttosto ampio ,ogni intervento dove neanche la Legge ancora ha il suo corso e/o il suo potere,presenterebbe comunque dei limiti e molto probabilmente non si arriverà neanche a una conclusione, peró a fronte di tutto ciò, per migliorare la viabilità stradale e soprattutto per tutelare la sensibilità morale dei cittadini è opportuno trovare il modo affinché non siano limitati nelle loro azioni e nelle libertà, anche poter passeggiare e non incrociare l’auto in sosta con a bordo il ‘cliente’ il quale contratta il prezzo della prestazione è qualcosa che si potrebbe evitare, consentendo così ai residente di poter passegguare tranquillamente nel proprio Paese, (ovviamente se possibile sarebbe meglio intervenire prima delle prossime elezioni Comunali.
Giuliana Massari