(UMWEB) Gubbio. Nelle scorse settimane si è costituito tra i cittadini del quartiere di San Marco in Gubbio il comitato “GUBBIO SALUTE E AMBIENTE” con l’obbiettivo di proteggere il quartiere e tutto il comprensorio eugubino dalle installazioni di centrali elettriche che brucino cippato di legna o altri materiali per produrre energia .
Nello specifico si richiede alle autorità comunali di riesaminare la documentazione presentata per la centrale prevista a San Marco e valutare la possibile revoca dei permessi rilasciati per i seguenti motivi:
1- L'estrema vicinanza e il non rispetto dalle distanze dai centri abitati come da piano regolatore comunale vigente;
2- L'estrema vicinanza e la noncuranza delle distanze da costruzioni di interesse storico e archeologico;
3- La presenza di produzioni agricole/alimentari di pregio valorizzate dallo stesso comune e vanto in tutta la Regione Umbria;
4- Di non aver tenuto conto che la zona è usata come percorso verde da sportivi e famiglie residenti a Gubbio est;
5- Di non aver tenuto conto che la nostra bella vallata è già sottoposta a dure pressioni ambientali dalle attività produttive presenti nel territorio e che questo tipo di attività incrementa il peggioramento della condizione ambientale generale;
6- Di valutare perché nei comuni limitrofi questi impianti sono stati bloccati direttamente dalle amministrazioni comunali, mentre qui a Gubbio questo è il terzo impianto a nascere, senza trovare opposizione dal punto di vista politico;
7- Non è stato garantito “il coinvolgimento dei cittadini in un processo di comunicazione e informazione preliminare all'autorizzazione e realizzazione degli impianti o di formazione per personale e maestranze future”, come previsto alla lettera g) par. 16 Parte IV delle Linee guida nazionali per l'autorizzazione di questi impianti.
Pertanto, il Comitato “GUBBIO SALUTE E AMBIENTE” ribadisce la richiesta di annullare e/o revocare in autotutela i permessi rilasciati per l'impianto a biomasse di San Marco, e chiede all’Amministrazione Comunale di dotarsi di un atto normativo che permetta di inibire i permessi futuri per questo tipo di progetti, come legittimo ai sensi dell’art. 6, comma 2, del D.lgs. 28/2011 e previsto dal Regolamento Regionale di settore n. 7/2011: la popolazione di Gubbio, si merita un pò di tranquillità e di ARIA PULITA.
....... LA TERRA IN CUI VIVIAMO NON L'ABBIAMO EREDITATA DAI NOSTRI PADRI, L'ABBIAMO PRESA IN PRESTITO DAI NOSTRI FIGLI.