(ASI) Lettere in redazione. PERUGIA, - "L'Umbria ha le carte in regola per guardare con fiducia al futuro. La programmazione europea 2014–2020, che ha assegnato all'Umbria circa 1,5 miliardi di euro tra fondi strutturali Por Fesr, Por Fse e Programma di sviluppo rurale, rappresenterà un importante occasione per progettare e realizzare concrete strategie di sviluppo, per intercettare la ripresa e continuare a favorire lo sviluppo economico e la coesione sociale della nostra comunità regionale".
È uno dei passaggi dell'intervento di Gianfranco Chiacchieroni, Consigliere regionale uscente e candidato al Consiglio regionale dell'Umbria nella lista del Partito Democratico, durante l'incontro pubblico sul tema "Perugia e l'Umbria verso il 2020" svoltosi a Perugia martedì 12 maggio 2015 presso il Plaza Hotel.
"In questi cinque anni – ha sottolineato Gianfranco Chiacchieroni – siamo intervenuti con provvedimenti strutturali su trasporti, sanità, agricoltura, pubblica amministrazione e governo del territorio, commercio e artigianato, turismo. Abbiamo tagliato i costi della politica: da 30 a 20 il numero dei consiglieri e da 8 a 5 gli assessori. Abbiamo approvato una nuova legge elettorale che consentirà l'accesso in Consiglio solo chi sarà scelto dai cittadini, eliminando il listino".
"Le risorse assegnate dall'Unione europea, per il periodo 2014-2020, sono il frutto della credibilità che il nostro governo regionale ha dimostrato negli anni. Cifre record che sono state attribuite all'Umbria per il lavoro svolto e che l'Europa ci ha riconosciuto anche in virtù del buon uso che abbiamo fatto dei fondi strutturali. Essere stati in grado di spendere in maniera efficiente tali risorse ha garantito la tenuta del sistema economico regionale, in un quadro di crisi mondiale che dura ininterrottamente da sette anni".
"In tale contesto – ha aggiunto Chiacchieroni – Perugia può avere a disposizione diverse opportunità. Uno dei progetti che stiamo mettendo a punto, presentato nei giorni scorsi ad Enrico Morando, Vice Ministro dell'Economia del Governo Renzi, è l'ipotesi di potenziare strumenti ed incentivi per favorire la rottamazione edilizia e la riqualificazione urbanistica delle periferie urbane degradate. Un'iniziativa che può aiutare sia il rilancio del settore edilizio che migliorare le condizioni di sicurezza e vivibilità nelle nostre città".