Risposta alla nota diffusa dalla sezione tuderte ‘G. Matteotti’ del Partito socialista. “La volontà è di rafforzare il partito e fare partecipare maggiormente tutti gli iscritti”
(ASI) Lettere in redazione. Perugia, – “L’apertura di una nuova sezione del Psi a Todi non rappresenta in alcun modo il tentativo di ‘minare il potenziale politico ed elettorale sempre espresso dal Psi tuderte’ né tantomeno di mettere in crisi la maggioranza di centro-sinistra che governa il Comune della città; si tratta, semmai, della volontà di rafforzare il partito, dando maggiore respiro alla discussione interna e alla partecipazione di un numero maggiore di iscritti che negli ultimi tempi è venuta a mancare”.
È quanto affermano le segreterie regionale umbra e provinciale di Perugia del Partito socialista italiano in risposta alla nota stampa diffusa dalla sezione ‘G. Matteotti’ di Todi dello stesso partito. “L’apertura di una nuova sezione del partito, avvenuta sulla base del nuovo tesseramento – continuano le due segreterie –, rappresenta, inoltre, un atto dovuto, come prevede il vigente Statuto del Psi che, ai commi 1 e 2 dell’articolo 18, individua le Sezioni come Unità di base che rappresentano la forma primaria di organizzazione territoriale del partito. La loro costituzione è legata alla volontà degli iscritti di organizzarsi in forme ‘legate al territorio e ad altri interessi meritevoli di attenzione politica da parte del partito’”.
“Colgono di sorpresa poi le affermazioni che parlano di modi ‘carbonareschi’ – aggiungono da Perugia – visto che, oltre a una serie di contatti informali, avvenuti nelle settimane scorse, le segreterie regionale umbra e provinciale di Perugia del Psi hanno provveduto a inviare al segretario della sezione ‘G. Matteotti’ di Todi la nota con cui, sempre in osservanza allo Statuto del partito, le stesse prendevano atto della costituzione di una nuova sezione, dandone così notizia allo stesso segretario”.
“Piuttosto che amplificare voci e polemiche non opportune – concludono il Psi provinciale di Perugia e regionale umbro –, occorrerebbe avviare in città, anche in vista delle elezioni che si terranno il prossimo anno, un confronto serio e approfondito, che porti all’individuazione delle priorità per la città e costituisca la base comune su cui elaborare le prossime iniziative prima della fine della legislatura, e ripartire da queste per comporre un programma elettorale credibile, concreto, condiviso con la cittadinanza, in vista del prossimo mandato amministrativo”.