(UNWEB) Perugia. “Desta una certa sorpresa, la nota diffusa da parte di alcune sigle studentesche circa la presunta mancata istituzione di corse notturne che favoriscano gli spostamenti di studenti universitari fuori sede, dalla periferia di Perugia verso il centro”.

E’ quanto afferma l’assessore regionale ai trasporti Giuseppe Chianella che sottolinea come “questo tipo di servizio, destinato solo ad una specifica categoria di utenti, rientra nel più generale contratto di servizio di trasporto pubblico urbano, attivato dai comuni di Perugia e di Terni, che dovrebbero quindi ampliare i loro servizi o razionalizzarli per permettere l’istituzione di nuove corse.
Chiarito ciò – prosegue l’assessore - vanno fatte alcune precisazioni circa quanto dichiarato dagli studenti, che sono evidentemente male informati. Infatti nel corso degli incontri che la Regione ha organizzato con le altre istituzioni interessate (comuni di Perugia e Terni, Adisu e rappresentanti degli studenti), sono state più volte sottolineate le problematiche inerenti l’istituzione di tali servizi, prima fra tutti quelle dei costi e dell’organizzazione degli stessi. Nei primi giorni di gennaio, così come concordato, l’Adisu ha inviato alla Regione il progetto di mobilità notturna – nei giorni di venerdì e sabato dalle 22,00 alle 02,00- per gli studenti, e gli uffici regionali lo hanno subito recepito e inoltrato a Bus Italia per le verifiche del caso. Nel progetto è prevista l’istituzione “in via sperimentale”, di corse notturne destinate a studenti fuori sede privi di mezzo proprio, a turisti, a cittadini, per collegare alcune aree periferiche della città con il centro, dove esistono punti di aggregazione o di interesse, nonché favorire la frequentazione dei nuovi servizi serali e notturni dell’Unipg (Biblioteche aperte fino a tardi, aule studio, etc.).
L’inizio della sperimentazione, come si legge nel progetto inviato alla Regione, è previsto per i mesi di aprile e maggio. Non si vede pertanto la ragione per cui denunciare ritardi, quando ancora manca un mese alla partenza del servizio previsto dal progetto.
Pur ribadendo che tale servizio rientra in quelli più generale di trasporto pubblico urbano, la Regione ha comunque già convocato per la prossima settimana una riunione con i Comuni interessati, Adisu e il gestore del servizio e nella stessa si presenterà la bozza di un apposito protocollo d’intesa per definire i dettagli di tale progetto. Tra l’altro, la cifra richiamata di 50 mila euro rientra nelle somme che la Regione ha a disposizione per il trasporto pubblico locale e non si tratta dunque di somme aggiuntive destinate a questo specifico progetto sperimentale”.
“Vogliamo comunque rassicurare gli studenti – conclude l’assessore Chianella - che entro la data richiesta, e cioè il prossimo mese di aprile, i servizi partiranno in via sperimentale.
Ed in caso di risultati positivi, con un utilizzo importante dei mezzi messi a disposizione di studenti e cittadini, che si potranno riscontrare durante il periodo di sperimentazione sarà possibile proseguire il servizio in maniera strutturale a partire dal prossimo mese di settembre”.


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