(UNWEB) Perugia. Entro il fine settimana partiranno le operazioni necessarie per la semina della lenticchia di Castelluccio. E’ questo il risultato operativo di un incontro, che si è svolto questa mattina a Palazzo Donini, convocato direttamente dalla presidente Catiuscia Marini nella sua veste di vice-commissario per la ricostruzione ed al quale hanno preso parte gli assessori regionali Fernanda Cecchini e Giuseppe Chianella insieme alla consigliera delegata della Provincia di Perugia per la viabilità, Erica Borghesi, al presidente e direttore della Coldiretti Albano Agabiti e Diego Furia ed ai tecnici della Regione Diego Zurli e Paolo Mancinelli e della Provincia Giampiero Bondi.
Erano presenti, in rappresentanza dei coltivatori di Castelluccio, Gianni Coccia e Vincenzo Brandimarte. L’assessore Fernanda Cecchini, ha ricordato e confermato le intese raggiunte in occasione dell’incontro svoltosi nella Prefettura di Perugia, sul trasporto dei trattori, sementi e mezzi necessari per la semina che sarà effettuato dall’Esercito attraverso un unico passaggio straordinario nella galleria e nel viadotto di Forca Canapine. Ha introdotto poi le problematiche non ancora definite, rappresentate da Coldiretti e dai coltivatori, che riguardano la possibilità di creare un varco giornaliero che permetta ai coltivatori di effettuare il collegamento tra Norcia e Castelluccio, attraverso un percorso più agevole rispetto a quello originariamente ipotizzato (che prevedeva il transito da Norcia attraverso la Salaria con una percorrenza di circa 90 chilometri ed un viaggio di oltre quattro ore giornaliere), oltre alla soluzione di alcune esigenze organizzative, quali ad esempio l’approvvigionamento di gasolio e la rimozione di alcune macerie. “Abbiamo difronte due obiettivi – ha affermato il vicecommissario Marini - . Uno è quello di consentire, nel limite del possibile e senza mettere a rischio l’incolumità degli operatori, la semina della lenticchia. L’altro è quello di riavere aperta, se possibile entro la prossima estate e dunque entro la prossima fioritura dei Piani di Castelluccio, la strada che da Norcia ha sempre collegato la frazione. Per questo secondo obiettivo, abbiamo chiesto ed ottenuto che la Provincia di Perugia, coadiuvata laddove necessario dai tecnici della Regione, mettesse subito in cantiere sia i lavori di prima emergenza, che prevedono il disgaggio dei massi pericolanti, che quelli di sistemazione definitiva della piano stradale che in alcuni tratti è stato completamente distorto dalla violenza dei terremoti. Il cantiere è ormai avviato e dunque in questo quadro va trovata una soluzione, assolutamente limitata, provvisoria ed in emergenza, che consenta agli agricoltori si spostarsi da Norcia, dove sono temporaneamente alloggiati, fino a Castelluccio”. E proprio nel quadro di questa emergenza e con la collaborazione dell’Amministrazione provinciale di Perugia, si è dunque stabilito che, in orari concordati, uno prima che l’impresa apra il cantiere e l’altro dopo la chiusura giornaliera dei lavori, sempre scortati dalla Protezione Civile e per un numero limitato di autoveicoli (gran parte degli operatori resteranno a dormire a Castelluccio nelle strutture agrituristiche ancora agibili), sarà possibile transitare sulla strada provinciale. Questa facoltà di transito avrà una durata temporale stimata in circa venti giorni che, clima permettendo, è il tempo necessario per la semina della lenticchia e contemporaneamente il periodo disponibile prima che l’impresa inizi i lavori di rifacimento dei tratti stradali danneggiati. Per l’attuazione di quanto stabilito il vicecommissario Marini ha incaricato il direttore regionale Diego Zurli ed il Servizio Protezione civile regionale. “In queste condizioni – hanno affermato i coltivatori presenti che hanno ringraziato la presidente Marini per aver contribuito in maniera fondamentale insieme agli assessori Cecchini e Chianella, alla soluzione dei problemi – siamo pronti ad iniziare fin da dopodomani, assicurando la massima collaborazione con tutti”.