(UNWEB) “Secondo l'assessore regionale ai Trasporti, Chianella per collegare l'Umbria all'Alta velocità l'unica soluzione è la stazione MedioEtruria. Ma la Giunta si è resa conto che, considerando la tempistica dei precedenti dei lavori ferroviari in regione, ci vorranno come minimo dieci anni per farlo?

E, in una situazione di crisi come quella attuale, aggravata per di più dal terremoto, la Giunta pensa che possiamo aspettare 10 anni? Ha una vaga idea di quanto costa questo isolamento in termini di sviluppo e di qualità della vita degli umbri, costretti a muoversi con viaggi sempre più faticosi? Tra l'altro ci chiedono di aspettare 10 anni per una soluzione che non porterà grandi vantaggi all'Umbria ma piuttosto alla Toscana visto che la stazione sorgerà a Farneta, a 50 chilometri da Perugia nella migliore delle ipotesi”. A dirlo è Adriana Galgano, deputata di Civici e Innovatori, commentando le affermazioni dell'assessore Chianella.

“E' del tutto irrazionale l'ostinazione della Regione nel sostenere che la MedioEtruria sia l'unica soluzione per allacciare l'Umbria all'Alta velocità quando esistono proposte ben più valide, attuabili nel breve periodo e soprattutto che prevedono il passaggio dei Frecciarossa sulla nostra linea ferroviaria e non in un'altra regione – continua la deputata - Lo stesso ministro Delrio, in risposta alla mia interrogazione, non solo non ha fatto alcun riferimento alla nuova stazione, ma ha parlato di Alta velocità in partenza direttamente da Perugia annunciando la disponibilità a convocare Trenitalia e Italo-Ntv per studiare la soluzione migliore. Tuttavia, dopo due mesi, la Regione non si è mossa e adesso è chiaro il perché: o la MedioEtruria o nulla è la risposta fornita da Chianella”.

“Che si voglia attuare il progetto a tutti a costi è già un assurdo – spiega ancora Galgano – ma diventa paradossale sostenere addirittura che sia l'unica soluzione tecnicamente possibile. In realtà, come abbiamo verificato, ne esistono altre a cominciare dalla possibilità di anticipare a Perugia il treno per Milano in partenza da Arezzo. Quando, poi, verrà completato il raddoppio della tratta Spoleto-Campello sul Clitunno, sempre che la Regione ne solleciti il termine e dopo quindici anni sarebbe davvero ora, allora sarà possibile far transitare i treni veloci su tutta la dorsale ferroviaria regionale. Quindi, di alternative nel breve periodo e soprattutto vantaggiose per l'Umbria, ne esistono eccome. Chiediamo, dunque, alla Giunta e all'assessore Chianella  di convocare un tavolo di lavoro con parlamentari, consiglieri regionali,  rappresentanti  dei comuni e associazioni per un proficuo confronto sull'Alta Velocità, argomento strategico per la ripresa della nostra economia".


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