(UNWEB) – Perugia, Si è conclusa con la sottoscrizione dell’accordo di programma per l’individuazione di un percorso per l’avvio di una graduale statizzazione dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia la prima parte della visita che la ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli compie oggi, per l’intera giornata, in Umbria.
“L’Accademia di Belle Arti ‘Pietro Vannucci’ di Perugia – ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - rappresenta per l’Italia, oltre che per la città e per l’Umbria, una eccellenza che merita l’impegno delle Istituzioni nazionali e locali affinché possa continuare a svolgere il suo compito di alta formazione di giovani italiani e stranieri, nelle diverse discipline delle arti. Per questo l’accordo di programma che abbiamo sottoscritto oggi, insieme al Ministro per l’istruzione, il Comune e la Provincia di Perugia e la stessa Accademia, frutto di un significativo lavoro svolto dalle istituzioni locali insieme ai parlamentari umbri, al Parlamento e alGoverno, assume un significato di grande importanza e rilevanza, impegnando tutti, ciascuno per le proprie competenze, per il comune obiettivo di giungere alla ‘statizzazione’ dell’Accademia, passaggio fondamentale per garantire ad essa un futuro certo”.
“Negli anni recenti – ha ricordato la presidente - la Regione Umbria ha attribuito all’Accademia un contributo finanziario che continuerà a garantire, così come si prevede nell’accordo di programma. Con la firma di questo accordo, quindi, abbiamo condiviso la necessità che si proceda nella individuazione di un percorso legislativo che possa finalmente risolvere la questione della statizzazione dell’Accademia, essendo quella di Perugia, con l’Accademia di Genova, i due più antichi istituti di alta formazione artistica a non essere statali (le due Accademie sono state fondate, infatti, rispettivamente nel ‘500 e nel ‘700)”.
“Il mantenimento dell’attività dell’Accademia di Belle Arti – ha detto ancora la presidente Marini - è un obiettivo di grande importanza, sia per la difesa di una tra le più antiche e prestigiose istituzioni culturali di tutto il Paese, sia per la qualità dell’offerta formativa che comunque l’Accademia di Perugia continua a garantire”.
In precedenza, la ministra Fedeli e la presidente della Regione hanno sottoscritto a Palazzo Donini un protocollo d’intesa con cui si sancisce l’accordo di collaborazione per il potenziamento delle competenze digitali degli studenti, la formazione dei docenti e del personale scolastico nel suo complesso per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale, la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi, in coerenza con il Piano nazionale Scuola Digitale.
“Con la firma di questo protocollo, uno dei primi firmati tra Miur e Regioni – ha sottolineato la ministra Fedeli – avviamo in Umbria una sperimentazione particolarmente significativa grazie alla straordinaria qualità e agli investimenti che la Regione ha fatto e sta continuando a fare per l’innovazione digitale. La digitalizzazione che innova anche sui contenuti della didattica, la qualità e la certificazione dei contenuti della rete, sono tra gli obiettivi su cui investire per realizzare una scuola ‘aperta’, per una partecipazione più ampia, che fa educazione permanente e che guarda ai cambiamenti del mondo del lavoro e dell’economia reale”.
“Investire nella scuola è la chiave di volta” ha aggiunto la ministra, sottolineando l’importanza che la ricostruzione dopo gli eventi sismici dovrà essere fatta anche nell’ottica di creare un ambiente innovativo, puntando sugli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu: “partire dai cambiamenti nel percorso formativo – ha spiegato – per creare il cambiamento all’esterno della scuola”.
La presidente Marini ha a sua volta sottolineato l’importanza di un protocollo d’intesa che “mette al centro i cittadini, aprendo la scuola a opportunità che vogliamo cogliere e sostenere, anche finanziariamente. Con la firma – ha aggiunto – segniamo un’altra tappa importante del lavoro che stiamo portando avanti per garantire il diritto allo studio, dalla scuola dell’obbligo all’Università ed alta formazione, nella consapevolezza che l’innovazione digitale farà la differenza. Una firma importante non solo per la qualità della scuola umbra, ma anche molto importante per la qualità e la competitività della regione”.
La presidente Marini ha colto l’occasione della presenza della ministra Fedeli per ringraziare ancora una volta tutto il personale scolastico che “nonostante le ferite profonde del terremoto, grazie a un lavoro di squadra, ha garantito la continuità delle lezioni. Dobbiamo restituire a queste scuole quei servizi e quella qualità che permetta alle popolazioni resilienti delle zone terremotate di rimanere in questi luoghi e anche l’innovazione digitale gioca un ruolo determinante”.
I contenuti dell’accordo sono stati illustrati dall’assessore regionale all’istruzione, Antonio Bartolini, che ha ricordato come la Regione Umbria sia “fortemente impegnata per l’attuazione del Piano nazionale della Scuola digitale e per l’Agenda digitale investendovi risorse della programmazione europea e regionale e con numerose iniziative, tra cui è centrale la costruzione della Rete degli animatori digitali, il cuore delle politiche nazionali e regionali, con ben 15 progetti condivisi in appena tre mesi di tempo”.
Tra i punti strategici del Protocollo, l’assessore Bartolini ha richiamato “la promozione delle iniziative sulla cittadinanza digitale e l’invecchiamento attivo, aprendo la scuola alle altre generazioni”.
La dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria Sabrina Boarelli, ha messo in rilievo “la sinergia istituzionale” sottolineando come “la costruzione di una comunità digitale è obiettivo comune”. Stefano Paggetti, coordinatore del progetto “Rete animatori digitali dell’Umbria”, ha illustrato alla ministra Fedeli le caratteristiche del progetto portato avanti in collaborazione con la Scuola umbra di pubblica amministrazione e con la società “in house” Umbria Digitale. Una rete “che inizia dalla scuola che crea le competenze” e che mette insieme scuola, Università, istituzioni e imprese.
Tra gli impegni della Regione, nel protocollo sottoscritto con il Miur, anche il sostegno allo sviluppo di una comunità tra gli animatori digitali e i team per l’innovazione digitale delle scuole, per valorizzare progetti di innovazione e di appositi strumenti per la condivisione di “buone pratiche”; la promozione la diffusione delle piattaforme regionali relative ai servizi infrastrutturali (data center regionale unitario, LoginUmbria/SPID, cloud, interoperabilità, ecc), tramite interventi per facilitare l’integrazione dei sistemi esistenti delle scuole ricercando economie di scala con le proprie infrastrutture tecnologiche e con i propri interventi della programmazione 2014-2020. La Regione, inoltre, si impegna ad aggregare la domanda delle scuole del territorio per servizi di connettività in banda ultra larga, sicurezza informatica (cybersecurity), gestione delle reti (WiFi e LAN), ricercando economie di scala con le proprie infrastrutture tecnologiche digitali e con i propri interventi della programmazione 2014-2020 e a promuovere iniziative sulla cittadinanza digitale e l’invecchiamento attivo, tramite tecnologie digitali, in sinergia tra gli interventi regionali nella programmazione 2014-2020 e le azioni del Piano Scuola Digitale, valorizzando il ruolo territoriale delle scuole e degli animatori digitali.
La visita della ministra Fedeli era cominciata a Todi, all’Istituto di istruzione superiore “Ciuffelli”. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, a Perugia, alla Sala Sant’Anna, la Ministra Fedeli, insieme alla presidente Marini, parteciperà ad un incontro promosso dall’Ufficio Scolastico dell’Umbria con i dirigenti delle istituzioni scolastiche dell’Umbria, docenti, rappresentanze sindacali e Consulta degli studenti.