MovimentoperPerugia(UNWEB) "Alla fine il coperchio è saltato. Con il sindaco Leopoldo Di Girolamo e l'assessore Stefano Bucari sotto inchiesta, l'amministrazione comunale ternana mostra il suo vero volto, semmai ce ne fosse ancora bisogno, all'intera collettività. Una figuraccia nei confronti della cittadinanza intera ma anche la giusta “punizione” per chi ha creduto per la seconda volta a questi signori.

Terni è la città fondata su cooperative e società partecipate, dove regna sovrano un sistema marcio basato su collusioni poco chiare, un "mare magnum" di appalti concessi "non si sa per quali ragioni", un sistema che da tempo immemore si autoalimenta con favoritismi in cambio di voti. Una "torta" da sempre spartita tra i soliti noti. Le parole pronunciate dal Procuratore Capo Alberto Liguori in merito alle indagini in corso rendono bene l'idea: «Il meccanismo fraudolento ha trovato completamento criminale nel senso che l’amministrazione comunale ha favorito sempre le medesime cooperative facendo ricorso, alternativamente ed ingiustificatamente, dapprima alla proroga degli appalti di servizio scaduti, così come poi alle procedura in economia e dell’affidamento diretto, anziché bandire una gara nuova». Per chiarire meglio il tutto il Procuratore ha portato poi un esempio: «Per il verde pubblico urbano l’appalto è stato gestito senza gara aperta dal 2008 al 2015 per un totale di costi per il Comune di Terni superiore ai 2 milioni e 700 mila euro». Soldi di tutti i cittadini!!! Per il verde pubblico? Tutta la popolazione ricorda bene la "mattanza" dell'assessore Bucari, responsabile di aver autorizzato il taglio di oltre 600 alberi in un anno, tra cui specie rare, solo perché "d'intralcio" e "pericolosi". Povera Terni, una città già carente di verde, con tassi d'inquinamento elevatissimi e malattie conseguenti in continuo aumento. Va riconosciuto il fallimento di questa amministrazione, capace solo di salvaguardare gli interessi personali delle loro cooperative o dell'amico di turno, a discapito della collettività. Ma l'aspetto più nauseante di tutta la faccenda è il morboso attaccamento alle poltrone di Palazzo Spada da parte dei soggetti che sono coinvolti! Nonostante quanto accaduto, questa gente non conosce la parola vergogna… E' ora di rompere questi “equilibri”, Terni sta inesorabilmente morendo! Ora ci aspettiamo le dimissioni del sindaco Di Girolamo, nel rispetto di tutti i ternani!". Lo dichiarano in una nota Carla Spagnoli, Presidente Movimento per Perugia e Simone Ascani, Corrispondente Terni Movimento per Perugia.


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