(UNWEB) La vice presidente della Camera e parlamentare umbra: “Uomo di dialogo, mite, ma non per questo indulgente verso le ingiustizie”. “E’ con grande gioia che saluto la decisione di Papa Francesco di chiamare alla presidenza della Conferenza Episcopale italiana l'arcivescovo di Perugia, Cardinale Gualtiero Bassetti. Un uomo di dialogo, mite, ma non per questo indulgente verso le ingiustizie, apprezzato da tutti in Umbria per lo stile semplice e per la presenza discreta ma costante nei luoghi difficili".
Così la vice presidente della Camera e parlamentare umbra, Marina Sereni.
“A Perugia da otto anni e da tre fatto cardinale proprio da Papa Francesco – continua Sereni - Monsignor Bassetti è un pastore molto sensibile alle problematiche sociali, vicino al mondo del lavoro, ai poveri, ai carcerati, agli immigrati. ‘Sono il vescovo di tutti e sarò il cardinale di tutti, forse con qualche appuntamento in più – ebbe modo di dire ricevendo la nomina a Cardinale - Il mio programma non cambia, voglio visitare le fabbriche e gli ospedali. Perché come chiede il Papa ‘bisogna profumare di pecora’, o come si dice dalle mie parti proprio ‘puzzare’. Questo è il momento di rimboccarsi le maniche’”.
“Ora, dalla presidenza della Cei, avrà di certo qualche appuntamento in più e maggiori responsabilità nel governare una struttura complessa. A noi umbri – conclude - , che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo in questi anni, non resta che augurargli di cuore un grande buon lavoro”.