Intervista a Enrico Veschi, segretario dell’Associazione “Il Mosaico” di Città di Castello
Qual è la situazione attuale della rete ferroviaria in Umbria e dell’ex FCU?
La situazione della rete ferroviaria è in uno stato veramente pietoso, soprattutto per quanto riguarda la FCU che ha subito negli ultimi anni delle interruzioni importanti quella tra Città di Castello e Umbertide e quella tra Perugia S.Anna e Ponte S.Giovanni e quindi il servizio è sostituito con autobus, praticamente un cittadino che vuole raggiungere Perugia deve cambiare almeno 4 vettori quindi i tempi si sono più che raddoppiati, i viaggiatori si sono dimezzati e quindi anche i biglietti hanno subito un calo, quindi c’è una situazione davvero precaria e insostenibile. Gli studenti soprattutto trovano moltissime difficoltà a raggiungere Perugia, le scuole e l’Università. Noi chiediamo che questa situazione sia risolta il prima possibile che i lavori che RFI intende eseguire e che auspichiamo eseguirà sull’infrastruttura ferroviaria della FCU ci auguriamo che partano il prima possibile e che le amministrazioni si mettano immediatamente al lavoro per ripristinare quella che era una delle linee più importanti, la dorsale più importante che era la ferrovia centrale umbra, e che speriamo che da ferrovia storica non diventi una ferrovia defunta.
Lei nel suo intervento ha parlato anche di possibili soluzioni avanzate dall’associazione il mosaico, come ad esempio la riduzione degli abbonamenti, ce ne può dire alcune di queste che ritenete più idonee per la situazione attuale della ferrovia umbra?
Certamente, la riduzione degli abbonamenti e quindi degli sconti sugli abbonamenti pensiamo che sia indispensabile per tutti i disagi che i viaggiatori subiscono tutti i giorni, abbiamo presentato questa richiesta a tutte le amministrazioni e alla proprietaria della ferrovia e cercheremo di muovere tutto questo mondo associativo in modo che almeno le persone svantaggiate possano almeno usufruito degli sconti sugli abbonamenti, questo lo stiamo già facendo e la nostra petizione che ha raccolto oltre 400 firme approvata unanimemente da tutto il consiglio comunale di Città di Castello è andata proprio in questo senso.
Un’ultima domanda relativa all’alta velocità: volevamo sapere dal mondo delle associazioni, in particolare dall’associazione “il mosaico” qual è l’impressione sulla stazione Medio-Etruria e sul discorso generale dell’alta velocità in Umbria? può essere una soluzione valida anche per i pendolari?
La stazione Medio-Etruria per noi è un buon progetto però parliamo di un progetto di lungo periodo quindi dei prossimi 30-40 anni non certamente nell’immediato, noi pensiamo che sia più importante raggiungere l’alta velocità partendo da Perugia.
Perugia è uno snodo importante e non basta un solo treno ad alta velocità, diciamo che ne servirebbero almeno 4 o 6 per coprire un po’ tutto l’orario della giornata altrimenti sarebbe inutile ed è inutile anche se non facciamo la manutenzione della infrastruttura locale perché dobbiamo portare viaggiatori a Perugia per poterli farli salire sull’alta velocità, se non portiamo viaggiatori è inutile mettere l’alta velocità; quindi noi pensiamo che sia un progetto interessante ma c’è bisogno sempre di infrastrutture sulla linea, sicuramente FCU ma anche sulle altre linee.
Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia