(ASI) Questa ha far tremare la terra a Spoleto non è stata una scossa di terremoto , le vibrazioni riguardano il quadro politico dell’attuale amministrazione comunale della città del Festival, e le dimissioni di Stefano Proietti del presidente della commissione bilancio le quali si aggiungono a quelle di vice capogruppo di Rinnovamento, la,lista civica che ha sostenuto il sindaco Fabrizio Cardarelli , alle ultime elezioni comunali.
Un fulmine a cielo sereno , alla vigilia della discussione della I° commissione che doveva garantire la manovra di 5 milioni e 200 mila euro per l’assestamento di bilanci.
I motivi e le dimissioni di Proietti erano nell’aria, più di un malumore emerso nella gestione della macchina comunale, così dopo Aliero Dominici, Marina Morelli e Francesco Saidi , anche Stefano Proietti approda nel Gruppo Misto, assieme ai quattro (dissidenti), c’è anche Sandro Cretoni (Lega Nord) definito(l’Ancora di Salvezza della Giunta Cardarelli) , che però dovrebbe sostenere il sindaco , come ha sempre fatto.
Per Cardarelli e la continuità di amministrare Spoleto , dipenderà dalle decisioni di Stefano Proietti, il dimissionario se dovesse scegliere di passare dall’altra parte dell’emiciclo, la maggioranza non avrebbe più i numeri per andare avanti, e ciò aprirebbe un altro scenario: quello del commissariamento del municipio.
Oggi , giornata importante, clima rovente all’interno del Consiglio comunale. Cardarelli è chiuso all’angolo e la discussione della manovra di 5.2 milioni di euro incombe, serve una maggioranza e presenza completa in aula il numero legale, tredici, imposto per una seduta in prima convocazione (mentre si scenderà a dieci consiglieri nel caso in cui si svolgerà la seduta di venerdì mattina del 27 luglio di seconda convocazione).
Rosario Murro - Umbria Notizie Web