(ASI) Perugia - "In un territorio che da decenni soffre l’isolamento strutturale sia viario che ferroviario dalle grandi linee di comunicazione, ci mancava solo l’interruzione del servizio della linea FCU a decretare che i treni in Umbria non devono essere parte importante del trasporto regionale.
Non bastava l’isolamento perpetrato a suon di progetti alternativi o misere promesse sull’Alta Velocità, oggi dobbiamo assistere pure alla soppressione in toto del servizio di FCU dopo che per anni nessuno si è curato di provvedere alla manutenzione della linea, pur avendo a disposizione risorse mai utilizzate allo scopo. Ed è spudorata sfrontatezza spacciare il provvedimento come atto di innovazione strategica e di grande attenzione che la Giunta regionale riserva al trasporto ferroviario locale. Siamo invece convinti che per giungere alla totale soppressione del servizio era palese che lo stato dei binari fosse disastrato da tempo, come documentato dai Consiglieri della Lega Nord che ne hanno monitorato e denunciato l’abbandono, e pertanto riteniamo vergognoso il silenzio di tutte quelle figure istituzionali, politicamente vicine alla sinistra di governo, che in maniera omertosa non hanno mai mosso richiami o che oggi si sentano addirittura infastidite dal dissenso provocato dalla chiusura del servizio. Come Movimento Nazionale per la Sovranità consideriamo inaccettabile la superficialità con cui l’Assessore Chianella sta affrontando sia della questione FCU nel tentativo di scaricarsi da responsabilità pregresse, sia il disinteresse e le mancate risposte alla questione del Frecciarossa in Umbria, anch’essa all’ordine del giorno in Consiglio regionale. A questo proposito garantiamo il nostro appoggio all’iniziativa di mobilitazione sui binari di Perugia prevista dal Consigliere Squarta, in quanto entrambi gli argomenti sono ascrivibili allo stesso incompetente abbandono del Governo regionale, che è riuscito in un colpo solo a chiudere dopo 100 anni la Ferrovia Centrale Umbria e a rendere solo un miraggio l’Alta Velocità in Umbria, facendo precipitare sempre più in basso vivibilità e Pil della nostra Regione". Lo dichiara Stefania Verruso, responsabile regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità.