(UNWEB) Perugia - “Due giornate di lavoro che ci riportano, per gli argomenti trattati, al tema più generale del dissesto idrogeologico, che non può più essere affrontato oggi in termini di pura difesa passiva, ma che deve essere gestito e affrontato sempre di più in termini integrati per facilitare anche, ove possibile, l’incremento della fruibilità dell’area di intervento attraverso adeguati accorgimenti progettuali”.

È quanto ha affermato l’assessore regionale alla mitigazione del rischio geologico Giuseppe Chianella, portando il suo saluto all’iniziativa dedicata alle “condizioni di stabilità di cavità ipogee ed edifici storici sovrastanti” (indagini, studio, monitoraggio e valorizzazione), organizzata dal Consiglio dei Geologi-Sigea, con il coordinamento scientifico di Alta Scuola, che si è aperta oggi, lunedì 16 ottobre, nel Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto. “Dunque – ha affermato l’assessore - indagini, studio, monitoraggio, progettazione, esecuzione dei lavori e valorizzazione, attraverso un percorso che qui ad Orvieto abbiamo potuto sperimentare e realizzare grazie ad una legge speciale emanata ormai 40 anni fa, che ha consentito un percorso di intervento globale e che ha fatto realizzare, con una intuizione avanzata, il Primo Osservatorio per la cura e la manutenzione permanete di quanto realizzato e che ha dato origine all' Alta Scuola.
Siamo impegnati in questo periodo – ha proseguito Chianellla -, a seguito degli ultimi terremoti, a seguire i temi della ricostruzione e della sistemazione delle frane sismo indotte, ma anche quelli del rischio geologico per frane e idraulico pere alluvioni che purtroppo affliggono ancora la nostra Regione.
Tutti temi nei quali le professionalità oggi qui presenti sono sicuramente impegnate sia come pubblici dipendenti che come liberi professionisti.
Questa presenza mi stimola a dire – ha sottolineato l’assessore - che la conoscenza dei rischi geologici e sismici di questo nostro fragile Paese, se diffusa fin dalle scuole, può portare ad adeguati comportamenti. Conoscere per prevenire, per convivere, e per curare questo nostro territorio, anche attraverso nuove e sempre più avanzate tecnologie oggi utilizzate e che saranno illustrate”.
“La città di Orvieto – ha concluso l’assessore Chianella - con la sua rupe e tutta la sua collina è stata un laboratorio di idee, di progettualità e di attuazione di lavori, che ha visto impegnate tutte le professionalità necessarie. Vogliamo attraverso la nostra Alta Scuola rendere sempre di più Orvieto testimone vivente di queste buone pratiche di monitoraggio e manutenzione, attraverso iniziative come questi Open Day, che come Regione Umbria intendiamo favorire per renderli appuntamenti periodici permanenti di studio e di riflessione utili per tutti gli addetti ai lavori”.


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