(UNWEB) Perugia– Economia e Paesaggio, Rete scuole Umbria Green, Labonet: sono i titoli dei tre progetti che daranno vita in Umbria a tre laboratori territoriali per l’occupabilità coordinati dalle scuole superiori ITET “Aldo Capitini” di Perugia, ITT “Leonardo da Vinci” di Foligno e ISIS “Ciuffelli-Einaudi” di Todi.
Le iniziative, finanziate dal MIUR con oltre 1 milione e mezzo di euro, sono state illustrate stamani a Perugia nella sede della Giunta regionale di Palazzo Donini, dall’assessore regionale all’Istruzione e al Sistema formativo integrato, Antonio Bartolini, dalla dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, Sabrina Boarelli, dai dirigenti Scolastici dell’ITET Aldo Capitini di Perugia, Silvio Improta, Rosa Smacchi, dell’ITT Leonardo da Vinci di Foligno, Marcello Rinaldi, dell’ISIS Ciuffelli-Einaudi di Todi.
I tre progetti – è stato spiegato nel corso dell’incontro - sono stati ideati con l’obiettivo di promuovere l’occupazione giovanile mediante l’orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy, con riferimento alle vocazioni produttive culturali e sociali di ciascun territorio. In pratica, si tratta di spazi dall’alto profilo innovativo a disposizione di più scuole del territorio dove sviluppare pratiche didattiche avanzate in sinergia con le politiche locali per il lavoro e le imprese, aperti alla formazione dei giovani e alla prevenzione e al contenimento della dispersione scolastica.
“E con grande soddisfazione che oggi presentiamo i tre laboratori per l’occupabilità – ha detto l’assessore Bartolini – attivati grazie ad un significativo finanziamento del MIUR per oltre un milione e mezzo di euro, assegnato in seguito ad un avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte delle istituzioni scolastiche ed educative per l’individuazione di proposte progettuali relative a laboratori territoriali per l’occupabilità da realizzare nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale. La Regione Umbria – ha proseguito Bartolini - si è impegnata a sostenere i progetti presentati dalle istituzioni scolastiche, nell’ambito dei propri fini istituzionali e alla luce del piano del Governo ‘La buona scuola’ che incentiva il rapporto tra scuola e mondo del lavoro. In questo contesto, i laboratori attivati sul territorio regionale rappresentano un’occasione importante per sperimentare buone pratiche”.
“Dietro le tre scuole capofila dei progetti – ha spiegato la dirigente dell’Ufficio scolastico regionale dell’Umbria, Sabrina Boarelli - c’è tutta una rete di scuole, quindi un sistema, quello umbro, al quale il ministero ha riconosciuto una grande validità progettuale. Le risorse stanziate per finanziare i progetti, insieme ad un altro milione e 800 mila euro derivanti dal Programma operativo Nazionale (PON), potranno essere utilizzate per innalzare ancora di più la qualità del sistema e la diffusione sul territorio di progettualità legate alle vocazioni territoriali, all’alternanza scuola lavoro, a contenere la dispersione scolastica, dando un’opportunità ai NEET, i giovani non impegnati nello studio, senza lavoro e formazione”.
I progetti sono stati illustrati dai dirigenti scolastici delle tre scuole:
“Economia e Paesaggio” – ha spiegato il dirigente dell’ITET Capitini di Perugia, Silvio Improta - “ha come tema portante la riqualificazione e la rigenerazione. Si tratta di un laboratorio sperimentale nel restauro architettonico in Umbria, regione ricca di monumenti e soggetta a drammatici eventi naturali. Economia e paesaggio ha l’ambizione di sperimentare materiali nuovi, tecniche e soluzioni progettuali, tecnologie all’avanguardia in grado di garantire l’accessibilità degli spazi, con un’attenzione particolare alla sostenibilità economica e ambientale approfondendo tematiche e interventi di salvaguardia e recupero architettonico, di rivalutazione economica dell'edilizia esistente, con particolare riferimento a quella storica, per un totale riuso delle strutture. In questo percorso gli studenti saranno affiancati da enti pubblici e privati e da una vasta rete di aziende”.
“Rete scuole Umbria Green” – ha riferito il dirigente Marcello Rinaldi, dell’ISIS Ciuffelli-Einaudi di Todi - “intende realizzare un laboratorio formativo d'eccellenza ad alta tecnologia per la filiera agroindustriale dell'Umbria, quindi orientato verso il bio, tipico e sostenibile. L’obiettivo – ha aggiunto - è la difesa e l’incremento della competitività della filiera agroalimentare umbra attraverso l’aggregazione delle energie delle scuole e anche degli imprenditori per generare idee creative capaci di aumentare la competitività delle imprese e, in parallelo, di migliorare il benessere e l’attrattività dei territori nei quali le imprese operano”.
“Labonet” – ha reso noto la dirigente dell’ITT Leonardo da Vinci di Foligno, Rosa Smacchi - è concepito come luogo di raccordo tra il sistema dell’istruzione secondaria e mondo del lavoro, sviluppando competenze professionali adeguate ai settori che hanno maggiori prospettive di sviluppo, come il comparto della meccanica e della meccatronica. Il laboratorio – ha detto – fa uso strategico delle tecnologie digitali ed applica le innovazioni didattiche e progettuali ad esse connesse. In particolare è pensato per le imprese che necessitano di risorse umane provenienti da diversi percorsi di istruzione secondaria di ITS e universitari e finalizzato all’acquisizione delle più recenti innovazioni tecnologiche nel settore”.