(UNWEB) Perugia - “È quantomeno fuori luogo, oltreché ingenerosa, sulla scorta di quanto ho appreso stamane dagli organi di stampa, la singolare pretesa da parte del Comune di Perugia di ottenere maggiori trasferimenti da parte della Giunta regionale a valere sul fondo regionale dei trasporti, in particolare per la mobilità alternativa”. L’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti Giuseppe Chianella respinge al mittente le accuse ricordando gli “enormi sforzi di carattere finanziario compiuti dalla Regione per soddisfare le esigenze di mobilità del capoluogo regionale e di tutte le città dell’Umbria”.


“Il Comune di Perugia – afferma - nel rivendicare maggiori trasferimenti che andrebbero ovviamente a detrimento di tutti gli altri Comuni e delle due Province, non può non sapere che i trasferimenti sono stati al tempo disciplinati da un contratto di servizio, liberamente sottoscritto con l’azienda di trasporto insieme agli altri Enti locali titolari di funzioni di trasporto pubblico, che la Regione si è impegnata a finanziare secondo le modalità e nella misura stabilite”.
“Tra queste somme – aggiunge - erogate in forza dell’imposizione da parte del Comune stesso dell’obbligo di continuità del servizio pubblico agli operatori economici contrattualmente obbligati fino all'affidamento dei servizi tramite gara al fine di non interromperne la continuità in applicazione del regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento Europeo, potranno a tutti gli effetti essere strutturalmente ricomprese anche quelle inerenti la mobilità alternativa all’esito del percorso che dovrà condurre alla condivisione delle modalità di assegnazione tra tutti i Comuni interessati; sempre che gli stessi producano l’effetto, dimostrandone l’efficacia, della riduzione degli altri sistemi di mobilità”.
“Nei prossimi giorni - prosegue Chianella - si terrà la riunione del tavolo tecnico già convocato tra tutti gli enti interessati per dare una corretta applicazione a questi principi, restando inteso che è del tutto esclusa la possibilità che, sulla scorta delle risultanze, si possa immaginare l’incremento della dotazione finanziaria degli stanziamenti in tempi di costante e progressiva riduzione del fondo nazionale, soprattutto in questi ultimi anni”.
“Peraltro – ricorda - quando le condizioni economiche e finanziarie lo hanno consentito, la Giunta Regionale non si è di certo sottratta a sostenere iniziative come quella del Minimetrò, così come, a differenza del Comune di Perugia che si è guardato bene dal farlo, ha fatto fronte responsabilmente all’indispensabile aumento di capitale e alla concessione di un’anticipazione a Umbria TPL e Mobilità S.p.A. di cui entrambi gli Enti sono soci, per sopperire alle temporanee esigenze di liquidità dell’azienda. Si potrebbe ancora continuare ricordando gli ingenti investimenti per ripristinare e migliorare la tratta ferroviaria Ponte San Giovanni- Perugia S.Anna di cui è stato sottoscritto lunedì scorso il contratto di appalto e quelli sulla stazione di Ponte San Giovanni, tutti a carico della Regione, i quali avranno prevedibilmente ricadute positive sull’intero assetto della mobilità comunale”.
“Per queste ragioni – conclude Chianella - pur comprendendo le criticità finanziarie in cui si troverebbe l’amministrazione municipale che non possono in alcun modo essere imputate all’operato della Regione ma, eventualmente, alle scelte dalla stessa effettuate, considererei del tutto fuori luogo eventuali iniziative di carattere legale nei nostri confronti in quanto la Giunta si è sempre sforzata di onorare i propri impegni; ritengo soprattutto che scaricare le proprie difficoltà su altre istituzioni è senz’altro il modo meno adatto e certamente quello politicamente meno accettabile per dare effettiva soluzione ai problemi nell’interesse dei cittadini”.
Quanto alla paventata proposta avanzata dal Presidente del Comitato di Controllo sull’attuazione degli atti dell’Assemblea legislativa Raffaele Nevi di sottoporre al Comitato stesso un documento di censura sull’operato dell’Assessore ai Trasporti per la mancata attuazione di una deliberazione dell’Assemblea Legislativa, Chianella ha inteso rassicurare il Presidente Raffaele Nevi circa “l’assoluta correttezza dell’operato della Giunta, la quale, proprio al fine di scongiurare quanto paventato dalla Deliberazione n.69 che lamentava finanziamenti “a spot” nei confronti di impianti di mobilità alternativa di alcuni Comuni, ha dato corso da alcuni giorni alla convocazione del tavolo tecnico al fine di giungere, nei limiti finanziari consentiti dagli stanziamenti di bilancio, alla definizione di criteri oggettivi che ne consentano il finanziamento in modo pluriennale e strutturale nel rispetto dei principi di efficientamento e di riduzione di percorrenze stabiliti dalla legge regionale n.37 del 1998”.


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