(ASI) “Stiamo svolgendo le dovute verifiche per sincerarci dello stato delle cose”. Così il capogruppo Lega Umbria, Emanuele Fiorini, commenta le notizie di stampa relative ad un presunto diniego, da parte dell’assessore Cecchini, ad utilizzare il georadar per l’attività esplorativa presso la discarica Le Crete di Orvieto nonostante l’approvazione unanime in sede di Assemblea legislativa dell’Umbria della mozione della Lega.
Stando alle notizie, l’Arpa avrebbe spiegato che l’utilizzo dello strumento del georadar non sarebbe possibile in quanto avrebbe un costo elevato di circa 90mila euro e lo stesso varrebbe per strumenti alternativi e più economici per il controllo dei materiali riversati sotto gli strati di argilla della discarica, come la tomografia elettrica, il sistema elettromagnetico e i droni.
“Un iter di per sé già complesso e controverso – spiega Fiorini – come è appunto quello attivato dalla Lega attraverso una mozione regionale che ha avuto un consenso bipartisan, non ha bisogno di presunte verità sbandierate ai quattro venti, ma di unità d’intenti nel raggiungere un obiettivo comune. Attraverso gli uffici regionali e il direttore di Arpa, Walter Ganapini, stiamo verificando la situazione al fine di conoscere con esattezza lo stato delle cose. Al momento non ci risultano particolari impedimenti, se non la mancata volontà di qualcuno nel fare piena luce su diverse situazioni del passato. Auspichiamo che, sia Arpa, sia la Giunta regionale, prendano una chiara posizione nel merito della vicenda e che da tutte le parti ci sia sempre volontà di agire nel rispetto dei ruoli e, soprattutto, della tutela della salute del cittadino”