CristinaRosetti(ASI) "Approvato all’unanimità, in Commissione bilancio, l’ordine del giorno del M5S su trasparenza e merito negli incarichi, consulenze, assunzioni e forniture nelle partecipate.                                              Procedure ad evidenza pubblica e rotazione devono essere la regola. Basta clientelismo e arbitrio. No, alle consulenze non necessarie e la necessità dell'affidamento deve emergere dagli atti. Oggi, gli atti di affidamento delle consulenze non risultano pubblicati e ciò rendere impossibile ricostruire motivazione e congruità degli incarichi affidati. Basta sempre incarichi ai soliti nomi, senza una opportuna selezione, basta ai nomi che compaiono per cambi al potere, basta a rendite di posizione di nomi blasonati. Basta al cumulo di incarichi quale consigliere o consulente di partecipata e consulente delle autorità di controllo. Dare spazio alla concorrenza, al merito e alla rotazione significa prevenire il clientelismo e un uso distorto delle risorse, visto che tutti i costi vengono scaricati sulle tariffe dei servizi ai cittadini. E, sulle assunzioni è determinante la selezione per capacità e competenza, visto che dalla qualità del capitale umano dipende anche la qualità dei servizi erogati ai cittadini". Lo dichiara con una nota Cristina Rosetti, Portavoce Consigliere M5S Comune di Perugia.

 

 

ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: Trasparenza su forniture, consulenze e assunzioni nelle partecipate del Comune di Perugia

PREMESSO CHE

-        Le società di cui le pubbliche amministrazioni detengono direttamente quote di partecipazione anche minoritaria sono tenute alla pubblicazione dei dati di cui agli artt. 14 e 15 del d.lgs. n. 33/2013, relativi ai titolari di incarichi di collaborazione e consulenza

-        In particolare la pubblicazione deve riguardare le seguenti informazioni:

  1. gli estremi dell'atto di conferimento dell'incarico;
  2. il curriculum vitae;
  3. i dati relativi allo svolgimento di incarichi o la titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione o lo svolgimento di attività professionali;
  4. i compensi, comunque denominati, relativi al rapporto di consulenza o di collaborazione, con specifica evidenza delle eventuali componenti variabili o legate alla valutazione del risultato;

-        che non vi è, ad oggi, alcuna trasparenza sulle modalità di scelta dei fornitori né sulle assunzione del personale delle partecipate, come dimostrano i recenti fatti relativi ad Umbra Acque S.p.A. e a Gesenu S.p.A., le quali, adducendo motivazioni risibili, hanno negato qualsiasi accesso alle informazioni sulle modalità di assunzione del personale, pur se lo stesso, le sue qualità e capacità sono essenziali alla efficiente gestione dei servizi pubblici alle medesime affidati;

CONSIDERATO

-        che da una analisi dei dati messi a disposizione nei siti internet delle società partecipate del Comune di Perugia molte delle informazioni oggetto di obbligo di pubblicazione risultano incomplete. E’ questo il caso, ad esempio, di GESENU S.p.a., che non mette a disposizione nessun atto di conferimento di incarico, ne rende disponibile i curriculum dei consulenti, oppure di UMBRA ACQUE S.p.a., che allo stesso modo descrive solo sommariamente l’oggetto della consulenza;

-        che la pubblicazione degli estremi degli atti di conferimento di incarichi dirigenziali di collaborazione o di consulenza a soggetti esterni a qualsiasi titolo per i quali è previsto un compenso, completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato sono condizioni per l'acquisizione dell'efficacia dell'atto e per la liquidazione dei relativi compensi;

-        che dai dati messi a disposizione da società partecipate non risultano disponibili gli atti di conferimento degli incarichi, e quindi non è possibile risalire alle motivazioni che hanno necessitato il conferimento di un incarico ad un soggetto esterno alla società partecipata;

-        che da una analisi dei nominativi dei soggetti titolari di incarichi di collaborazione e di consulenza degli ultimi tre anni, alcuni di questi risultano ricorrenti per più incarichi all’anno in più società partecipate del Comune di Perugia;

-        che da una analisi dei dati messi a disposizione nei siti internet delle società partecipate del Comune di Perugia non risulta il tipo di procedura seguita per la selezione del contraente;

-        che talvolta gli stessi soggetti risultano contraenti sia di enti deputati al controllo della regolarità di altri enti, che contraenti di quest’ultimi, ancorché non sulle stesse materie;

-        che la scelta dei fornitori sulla base di criteri di trasparenza e concorrenziali permetterebbe di razionalizzare i costi ed evitare che soci privati delle società abbiano una corsia preferenziale rispetto a qualsiasi altro fornitore oltre ad evitare rapporti non chiari tra i manager/dirigenti delle singole aziende e le società fornitrici;

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

-        a rispettare gli obblighi di legge in materia di trasparenza delle società partecipate e a pubblicare tutti gli atti di conferimento degli incarichi a soggetti esterni alle società partecipate, da cui si evinca la necessità della consulenza, i criteri di determinazione del compenso e il metodo di selezione;

-        adottare delle linee di indirizzo sugli affidamenti di incarichi/consulenze che prevedano procedure di selezione secondo norme di trasparenza, attraverso la formazione di elenchi di professionisti regolarmente aggiornati;

-        adottare un modello di regolamento interno alle società partecipate in tema di assunzioni che preveda l’adozione di procedure ad evidenza pubblica, improntate ai criteri dell’imparzialità, della trasparenza e del merito e che contempli misure dirette ad evitare ogni forma di ingerenza e di clientelismo;

-        adottare un modello di regolamento interno alle società partecipate in tema di scelta dei fornitori che preveda l’adozione di procedure ad evidenza pubblica, improntate ai principi della trasparenza e della concorrenza, con la formazione di un albo pubblico da aggiornarsi periodicamente.

Perugia, 19 maggio 2017

                                                                                                          Il Consigliere

Cristina Rosetti

(Art. 59. comma 2, Regolamento C.C. – “L’ordine del giorno consiste in una proposta concreta di deliberazione che impegna il Sindaco o la Giunta ad adottare iniziative o interventi di propria competenza, secondo le direttive generali formulate dal Consiglio stesso e che riguarda materie di competenza del Consiglio Comunale nell’esercizio delle sue funzioni di indirizzo politico – amministrativo, o relativo a provvedimenti iscritti all’ordine del giorno. L’ordine del giorno viene presentato in forma scritta al Presidente del Consiglio Comunale, il quale ne determina l’assegnazione alla Commissione competente per materia, per l’esame e l’espressione del parere da trasmettere al Consiglio. L’ordine di discussione in Commissione è stabilito dall’ordine di presentazione”).


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