(UNWEB) Perugia- “Non c’è alcuna idea di depauperamento dell’ospedale di Pantalla, anzi la programmazione regionale ha puntato a un suo potenziamento e a una riorganizzazione generale dei servizi sanitari nel territorio della Media Valle del Tevere, per rispondere in maniera più efficace ai bisogni di salute dei cittadini, anche in stretto collegamento con l’Azienda ospedaliera di Perugia”: lo precisa l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione e al Welfare, Luca Barberini, in riferimento a quanto affermato dall’Amministrazione comunale di Todi.


“L’unificazione dei presidi ospedalieri di Todi e Marsciano – spiega Barberini –, sebbene in passato sia stata contrastata da alcune forze politiche che oggi si ergono a paladine della struttura, ha portato solo vantaggi al territorio della Media Valle del Tevere, perché oggi consente di avere un ospedale in linea con gli standard dimensionali e qualitativi imposti da norme nazionali. Inoltre, grazie alla riconversione dei vecchi nosocomi, c’è stato un rafforzamento dei servizi sanitari territoriali, con la realizzazione delle Case della Salute”.
“Per sgomberare il campo da ogni equivoco sul futuro dell’ospedale di Pantalla – continua l’assessore – va evidenziato che si tratta di un presidio di territorio, valorizzato attraverso forme di collaborazione con la rete ospedaliera regionale, in particolare con l’Azienda ospedaliera di Perugia. In questo contesto, negli ultimi mesi, sono state realizzate attività importanti, a servizio di tutta la regione. In particolare, il reparto di Cardiologia è stato fortemente potenziato, con l’attivazione del Cres (Cardiologia sportiva e riabilitativa), che rappresenta un’eccellenza al livello nazionale. Anche il reparto di Ortopedia è stato rafforzato, con la costituzione della cosiddetta ‘H12 ortopedica’ e l’ampliamento delle attività svolte in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Perugia, con professionisti della stessa che operano anche all’interno del nosocomio di Pantalla, come gli interventi programmati, il servizio di vertebroplastica e la chirurgia piede che partirà a febbraio. Anche l’Otorino e la Chirurgia – prosegue Barberini – sono stati potenziati, rispettivamente con l’introduzione della chirurgia otorinolaringoiatrica e della chirurgia dell’obesità e plastico-ricostruttiva. Inoltre, sempre in ambito chirurgico, è stata aperta la ricovery room per accogliere pazienti chirurgici che devono rimanere sotto stretta e continua sorveglianza. Anche la Medicina generale è stata riorganizzata, con la nomina del nuovo primario. Per quanto riguarda il punto nascita, pur essendo al di sotto di 300 parti l’anno, il servizio continua ad essere garantito”. Riguardo al Laboratorio analisi dell’ospedale di Pantalla, Barberini precisa che “è in corso una generale riorganizzazione in tutta la regione, che non modifica le modalità di accesso o di prelievo per cittadini e pazienti ricoverati, ma garantisce maggiore efficientamento e qualità del servizio grazie a una più alta specializzazione”.
“L’obiettivo – conclude l’assessore Barberini – è quello di realizzare in tutta l’Umbria una sanità all’avanguardia, di qualità e in grado di rispondere in maniera efficace ai bisogni dei cittadini. In questo quadro, non c’è alcun rischio per il futuro l’ospedale di Pantalla: a parlare sono i fatti. In ogni caso, come sempre accaduto finora, la Regione è disponibile a forme di confronto per superare eventuali difficoltà, purché ciò avvenga su fatti concreti e non su situazioni strumentali e di opportunismo politico”.


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