(ASI) Perugia - Il consigliere regionale Carla Casciari (Pd) esprime tutta la sua soddisfazione per il fatto che i suoi due emendamenti, presentati nella seduta odierna della I e III Commissione, che si sono svolte congiuntamente alla presenza dell'assessore Fabio Paparelli, sono stati fatti propri dalla Giunta regionale. I due documenti riguardano delle proposte volte ad integrare l'atto n. 1311/BIS (Sistema integrato per il mercato del lavoro, l'apprendimento permanente e la promozione dell'occupazione – Istituzione dell'Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro, ARPAL)."Entrambi gli emendamenti - afferma Casciari – sono volti a favorire l'inserimento lavorativo dei soggetti disabili. E' necessario creare loro tutte le opportunità possibili per permettere loro di conquistare un'autonomia, personale ed economica".
"Nello specifico – spiega il consigliere - il primo emendamento integra: le funzioni attribuite ad ARPAL Umbria prevedendo che la medesima Agenzia realizzi percorsi formativi e di accompagnamento rivolti ai datori di lavoro privati, anche se non obbligati dalla legge n. 68 del 1999, per l'inserimento e l'integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel mondo del lavoro; istituisce e sostiene la 'rete delle imprese socialmente responsabili', ovvero le aziende che partecipando ai predetti percorsi formativi e di accompagnamento si rendono disponibili ad integrare persone con disabilità”.
“Il secondo emendamento, invece, prevede che – spiega ancora - il personale di ARPAL Umbria integri le unità multidisciplinari di valutazione previste dall'articolo 320 della legge regionale 9 aprile 2015, n. 11 (Testo unico in materia di sanità e servizi sociali, ndr), per la presa in carico globale della persona”.
“Sono soddisfatta del percorso condiviso che stiamo seguendo per cercare di concretizzare una legge regionale – conclude Carla Casciari – che possa andare incontro alle richieste sempre più dettagliate ed esigenti che provengono dal mercato del lavoro, soprattutto in un momento delicato come questo sotto il punto di vista economico-occupazionale. Un contributo che la Regione Umbria non poteva esimersi da dare per cercare di rilanciare l'occupazione nel nostro territorio. Con l'istituzione di questa Agenzia, inoltre, si andrà verso una stabilizzazione dei dipendenti dei lavoratori dei Centri per l’impiego, che fino ad ora erano in capo alle province”.