foto conferenza(UNWEB) Perugia. L'Umbria agli umbri. La soddisfazione del Senatore Stefano Candiani per essere riuscito nell’impresa di individuare candidature locali e competitive per la Lega Umbria ed aver depositato le liste. “Un ringraziamento – ha spiegato Candiani -  è doveroso farlo a tutti coloro i quali si sono resi disponibili per rendere grande questo movimento, in costante ascesa, non solo in Umbria, ma su scala nazionale.

Abbiamo candidati preparati che sapranno ben rappresentare le esigenze di questa regione, immobilizzata dalla politica d'elite del Pd che ha dimostrato di essere sempre più autoreferenziale guardando agli interessi di parte che a quelli della comunità. L’autenticità della Lega nasce proprio dall’ascoltare le esigenze del territorio, vivere la comunità e farne proprie le necessità: lo abbiamo fatto con le popolazioni terremotate, con gli agricoltori, con i disoccupati e con gli italiani in difficoltà, lo abbiamo fatto difendendo le nostre tradizioni dall'invasione incontrollata e dall'islamizzazione strisciante. Per noi sarà una battaglia sul territorio forti della nostra identità e delle nostre origini. La squadra che è stata presentata questa mattina ha  tutte le caratteristiche che riassumono oggi la Lega: alcuni hanno già alle spalle una lunga militanza,  la maggior parte vanta importanti esperienze amministrative, tutti insieme rappresentano il futuro perché rispecchiano in pieno il nuovo corso della Lega, quello promosso e condiviso dal nostro segretario federale Matteo Salvini. Sono convinto che riusciremo a registrate un ottimo risultato perché credo davvero che la proposta del centrodestra possa rappresentare una valida alternativa alla sinistra. Andremo al Governo e sarà il primo tempo in vista delle regionali in Umbria”.

Dopo i ringraziamenti doverosi al Sen. Stefano Candiani e al Segretario Federale, Matteo Salvini, così gli intervenuti

Donatella Tesei: “La nostra Regione ha bisogno di un cambiamento radicale nei modi e nelle politiche perseguite, perché i dati che ci consegna quotidianamente la nostra Umbria sono allarmanti, dal punto di vista economico, etico e politico. Se oggi sono qui è perchè la Lega ha puntato su candidature del territorio e in particolar modo sugli amministratori: spero di portare a Roma, il modello della “buona amministrazione” realizzato Montefalco

Riccardo Augusto Marchetti: “La mia sarà una battaglia seria e determinata. Io rappresento quella generazione che da questi governi di sinistra ha preso solo tanti schiaffi, basti pensare che in Umbria quasi 20 mila giovani sono emigrati all’estero perché la parte dirigente e fallimentare del Pd ha distrutto tutto quello che poteva distruggere pensando solo a se stessa”

Luca Briaziarelli: A me il compito più facile perché il mio avversario sarà Matteo Renzi. Non dovrò far altro che ricordare agli umbri tutte le bugie e gli insuccessi collezionati dal Pd e dal suo Segretario. Spero ci sia un confronto diretto fra i candidati al proporzionale del Senato. La candidatura di Renzi in Umbria è per il Pd una zavorra, per la Lega un’opportunità

Chiara Tomassini: “Orgogliosa di far parte di un partito che ha inserito nelle proprie liste di candidatura solo umbri, persone capaci di portare avanti istanze del territorio, di capire le esigenze e trasformarle in proposte. Felice per l’appoggio della Lega, alla tutela della famiglia tradizionale.

Virginio Caparvi: “ L’emergenza principale di questa Regione è il lavoro. E’allarmante come il Pd si sia speso in questi anni, per andare a prendere a casa di altri, giovani inoccupati e abbia lasciato partire laureati italiani verso altri paesi. E’ un grave errore che il Pd dovrà pagare, il 4 marzo si vota per dare una nuova visione di vita ai nostri figli”

Alessia Raponi: “Il mio è un appello contro l’astensionismo che non aiuta il Paese. Date la possibilità di governare alla Lega perché fino adesso non lo ha fatto. Dobbiamo prendere come modello le Regioni della Lombardia e del Veneto, dove la sanità funziona, non esistono campi rom e gli asili nidi sono gratis”

Goffredo Pucci: Dal 5 Marzo inizia il nuovo testo che chiamerò “cambiamento per la ripresa e la Normalità”, che è il contrario del passato. Spero che riporteremo l'Italia e l'Umbria al suo sviluppo economico produttivo basato sugli investimenti che generano lavoro, partendo anche con l'agricoltura e con il Made in Italy, tutelando i produttori ed i consumatori

Annalisa Spezzi: Il 4 Marzo abbiamo una grande occasione, insieme dobbiamo scrivere una nuova pagina di storia e dobbiamo farlo per tutti quei cittadini che non riescono a trovare lavoro o che hanno la pensione minima. O semplicemente cittadini che hanno paura. Dobbiamo dire basta e riprendere in mano le redini del nostro paese per dare risposte agli italiani che le attendono da anni


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