Un milione di oneri concessori richiesti al comune per titoli edilizi fatti scadere.

CristinaRosetti(UNWEB) "La crisi dell’edilizia e le plurime costruzioni rimaste vuote per un surplus di sviluppo urbanistico scellerato rischiano di creare effetti importanti anche sul bilancio del comune di Perugia per oneri concessori, quasi un milione di euro, per quanto ci risulta, richiesti indietro, vista la decadenza dei titoli abilitativi, lasciati scadere. Il tutto, in aree fortemente urbanizzate in cui i terreni edificabili andrebbero riclassificati e riportati a terreno agricolo comunque non edificabile. La città ha bisogno di rafforzare il polmone verde in molti quartieri, devastati da una urbanistica che comprime e imbruttisce. Il M5S che già due anni fa aveva proposto un completo stop al consumo di suolo, bocciato dalla maggioranza Romizi, anche su questo fronte in continuità con i suoi predecessori, torna alla carica con un ulteriore ordine del giorno con cui prima di tutto si chiede conto delle eventuali istanze di proprietari di terreni edificabili perché tornino non edificabili e delle eventuali richieste, oltre quelle emerse, di restituzione di oneri concessori. Certamente, Perugia non ha bisogno di ulteriore edificazione, ma di recuperare a terreno agricolo o comunque non edificabile parti importanti di città soprattutto nei contesti maggiormente urbanizzati. Pertanto, il M5S ha depositato un ordine del giorno con cui impegna il Sindaco e la Giunta: a riferire al Consiglio comunale in ordine alla sussistenza di eventuali istanze di cittadini volte ad una modifica della classificazione di aree di proprietà, da edificabili ad agricole, nonché a richieste di restituzione di oneri concessori per decadenza dei titoli abilitativi; ad attivarsi presso la Regione affinché approvi una legge organica in materia di contenimento del consumo di suolo e di rigenerazione urbana che consenta ed incentivi i singoli Comuni ad attuare politiche urbanistiche volte alla riorganizzazione e alla riqualificazione del tessuto insediativo esistente; a provvedere comunque ad una revisione dello strumento urbanistico comunale, previa adesione dei cittadini interessati, che riclassifichi aree potenzialmente utilizzabili a scopo edificatorio come aree agricole o comunque non edificabili nel rispetto dell’art. 32, comma 4, lett. m) della L.r. 1/2015". Lo dichiara  Cristina Rosetti, Portavoce Consigliere M5S Comune di Perugia.


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