CristinaRosetti(UNWEB) Perugia - "Continua l’impegno del M5S sul fronte del personale e dell’organizzazione dell’ente.
Dopo l’ordine del giorno su meritocrazia e telelavoro, oltre all’impegno sulla vertenza della Polizia Municipale, il M5S deposita l’ordine del giorno per l’attuazione della disposizione del CCNL sull’orario multiperiodale ovvero sulla misura organizzativa che permette, per gli uffici particolarmente impegnati in taluni periodi dell’anno o in orari diversi da quelli d’ufficio, come le biblioteche, di poter applicare orari diversificati, con recuperi durante l’anno, senza ricorrere alle ore di straordinario e rispondendo ai bisogni di servizio della popolazione. A Palazzo dei Priori, la flessibilità non piace e spesso non la si conosce neppure. Invece, sono gli stessi dipendenti a chiederla. L’art. 25 del Contratto Collettivo Funzioni Locali per il triennio 2016 – 2018, ha confermato l’istituto della programmazione plurisettimanale dell’orario di lavoro già previsto dai precedenti strumenti di contrattazione collettiva, nonché dal D.Lgs. n. 66/2003. Questo strumento di programmazione si traduce nella possibilità per gli enti di ridurre le "ordinarie" prestazioni di lavoro nella/e settimana/e con minor carico di impegni e di aumentare le "ordinarie" prestazioni di lavoro nella/e settimana/e con più intensità di impegni e/o di scadenze. La programmazione plurisettimanale dell'orario di lavoro ordinario, dovrebbe essere infatti effettuata in relazione a prevedibili esigenze di servizio di determinati uffici e servizi, anche in corrispondenza di variazioni di intensità dell’attività lavorativa. Come detto, sono previste forme di recupero nei periodi di minor carico di lavoro, che possono essere attuate mediante riduzione giornaliera dell'orario di lavoro ordinario oppure attraverso la riduzione del numero delle giornate lavorative. Tale istituto è stato previsto per tutelare, in via prioritaria, le esigenze organizzative dell’ente, in quanto consente di adattare l'orario di lavoro del personale alle effettive e variabili esigenze di efficacia, efficienza ed economicità dell'attività istituzionale e dei relativi servizi, senza aggravi economici a carico del bilancio degli enti e senza dover forzare l'applicazione delle regole del lavoro straordinario. Le ore di lavoro straordinario, infatti, non possono essere utilizzate come fattore ordinario di programmazione del tempo di lavoro e di copertura dell’orario. Ci sono settori rilevanti come la cultura e il turismo, nell’ambito dei quali, il lavoro dei dipendenti risulta concentrato soprattutto in determinati periodi, ma, il tutto è programmabile e prevedibile. Come per il telelavoro, anche l’orario multiperiodale risulta sconosciuto all’ente. Con il proprio odg, il M5S impegna il Sindaco e la Giunta: a riferire al Consiglio comunale sullo stato di applicazione della disposizione in materia di orario multiperiodale e sulle ore di straordinario utilizzate per carichi di lavoro programmabili, a rafforzare ed applicare, in condivisione con il personale, gli istituti volti ad assicurare una maggiore flessibilità oraria, attraverso modalità che consentano di conciliare le esigenze delle persone, con le concrete esigenze organizzative dell’ente, utilizzando strumenti già presenti nel CCNL, come l’orario multiperiodale, a valutare se il ricorso allo strumento del lavoro straordinario in assenza delle condizioni per il suo utilizzo, possa aver prodotto un danno all’ente". Lo dichiara in una nota Cristina Rosetti, Portavoce Consigliere M5S Comune di Perugia.

 

Foto di repertorio


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