118Lacustre1(UMWEB) – Perugia– “Il 118 lacustre funziona e dà risposte importanti all’interno della rete regionale dell’emergenza-urgenza, sia per le attività ordinarie sia per quelle straordinarie di soccorso in tutto il territorio del Lago Trasimeno, isole incluse”: così l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, a proposito del nuovo servizio 118, attivato nell’area lacustre del Trasimeno, attraverso una speciale imbarcazione sanitaria, in grado di portare soccorso ad abitanti e turisti, in caso di malori o incidenti.


A circa due mesi dall’attivazione del mezzo, Barberini ha fatto il punto della situazione stamani a Passignano sul Trasimeno, con operatori sanitari e tecnici che presidiano il servizio, presenti anche Francesco Borgognoni, responsabile della Centrale operativa unica 118 Umbria, e Sandro Pasquali, sindaco del comune in cui si trova la sede primaria della speciale ambulanza.
Il 118 lacustre è pienamente operativo dal primo maggio scorso, con la presenza H24 di un equipaggio medicalizzato, trasportato da idonea imbarcazione con a bordo personale medico, infermieristico e tecnico della Usl Umbria 1, per la gestione di situazioni di emergenza-urgenza. In queste settimane, sono state fatte diverse esercitazioni con il personale dedicato, sia di giorno sia nelle ore notturne, per testare le strumentazioni di bordo in varie condizioni. Qualche giorno fa, il mezzo è stato attivato per una persona in crisi respiratoria sull’Isola Maggiore. Nei giorni scorsi, in occasione di una manifestazione pubblica con oltre 2mila studenti delle scuole dell’infanzia e primarie del territorio, il natante del 118 ha operato in sinergia con il presidio sanitario istituito sull’isola, garantendo sicurezza e tutela della salute.
“Si tratta di un servizio che si integra perfettamente con la rete regionale del 118 – sottolinea l’assessore Barberini – e che ci consente di essere presenti su tutto il territorio regionale, assicurando prestazioni sanitarie efficaci e di qualità anche in zone più marginali. Così come avviene per le aree impervie con il servizio garantito con l’elisoccorso, ci sembrava opportuno dare una risposta anche per quelle lacustri”.
L’imbarcazione attualmente utilizzata è una “Pilotina DC7”, adeguatamente modificata per alloggiare in sicurezza una speciale barella su cui trasportare, in sicurezza, i pazienti. Il personale tecnico adibito alla barca è in possesso di patente nautica e coadiuva quello sanitario nelle comunicazioni, nel trasporto e nella gestione della sicurezza degli utenti del servizio, in base a protocolli condivisi. Gli operatori sanitari si occupano invece della gestione del materiale e dei presidi necessari per il soccorso, l’assistenza e la logistica, in sincronia con la Centrale operativa 118. Il natante è dotato di uno speciale navigatore satellitare Gps e di Radar per la sicurezza della navigazione anche di notte o in condizioni difficili. Sono presenti strumenti per il monitoraggio delle funzioni vitali, con possibilità di trasmissione in telemedicina dell’elettrocardiogramma all’ospedale di Perugia.
Il nuovo soccorso lacustre è stato promosso, in maniera permanente e strutturata, grazie alla collaborazione di diversi soggetti quali la Regione Umbria, la Centrale operativa unica 118 Umbria e la Usl Umbria 1. Il servizio viene attivato tramite chiamata al 118, ha come sede primaria il porto di Passignano, da dove l’equipe sanitaria viene imbarcata per la destinazione assegnata, ma possono essere utilizzate anche altre basi di partenza a seconda delle necessità.


asi 300x250 1

 AVIS

80x190