(UMWEB) Panicale. Nella seduta del 26 luglio scorso il Consiglio Comunale di Panicale ha approvato la delibera sugli equilibri di bilancio.
E’ stata l’occasione per informare i cittadini e i consiglieri sulla situazione contabile dell’Ente. Ritengo fondamentale che ognuno conosca i nuovi vincoli dettati dalla normativa sul bilancio - che prevede l’accantonamento di importantissime somme - e la situazione finanziaria anche pregressa che, assieme, costringono le amministrazioni locali, e la nostra non fa eccezione, a muoversi in maniera molto rigida e oculata.” ha commentato l’assessore al bilancio, Giselda Bruni. I bilanci degli ultimi anni, ha precisato Bruni, sono infatti ormai completamente a carico delle comunità locali e i trasferimenti dallo Stato, che una volta consentivano enormi libertà di azione, si sono sostanzialmente azzerati. Raggiunti, comunque, gli obiettivi programmatici, nonostante le diverse “spese eccezionali e impreviste” cui l’Amministrazione ha dovuto far fronte, come quelle relative all’edilizia scolastica. Molto importante, per l’assessore, è stato il lavoro fatto dagli uffici sull’accertamento fiscale per fare in modo che chi non paga le tasse non gravi su coloro che invece le pagano e garantire quindi equità fiscale tra cittadini. Questo ha permesso “il mantenimento della qualità e della qualità dei servizi” erogati dal Comune, ed il contenimento della pressione fiscale. “Panicale, spiega, si attesta tra i comuni che hanno maggiormente ridotto infatti il peso fiscale che grava sulle famiglie. La politica di contenimento portata avanti dall’Amministrazione ha dato i suoi frutti anche nel campo della tassa sui rifiuti che vede un deciso calo dal giorno del nostro insediamento ad oggi, forse uno dei più marcati del comprensorio”. In particolare, Panicale è tra i pochissimi comuni all’interno delle venticinque amministrazioni del Perugino ad avere ridotto anche quest’anno, invece che aumentato, la tassa per le utenze domestiche. Ugualmente invariate le tariffe per la mensa, il trasporto scolastico e il nido comunale. Il lavoro di contenimento della spesa ha permesso, dice Bruni, di destinare risorse a capitoli che l’amministrazione ritiene fondamentali: l’istruzione, con i già menzionati lavori per l’edilizia scolastica; la coesione sociale, con il potenziamento dei servizi offerti dall’ufficio del piano sociale che ha sede a Panicale per l’intera Unione dei Comuni del Trasimeno; la cultura e il turismo, con un significativo aumento degli eventi e delle presenze nel territorio e una maggiore visibilità anche mediatica del Comune, investimenti sul potenziamento della struttura relativa alla sicurezza, con importanti progetti di videosorveglianza. Ulteriori investimenti sono poi in corso sull’arredo urbano, sulla viabilità, sull’illuminazione pubblica e sul decoro dei cimiteri, con importanti risorse, che vedono il cofinanziamento dell’amministrazione per circa 40.000 euro che hanno fatto da volano ad un a diversi milioni di spese, finanziati da bandi pubblici o soggetti privati.