Galgano (BLU) : Il San Francesco volano per lo sviluppo dell'Umbria.
(UMWEB) Perugia. “L'aeroporto San Francesco d'Assisi può rappresentare un volano per il rilancio della nostra economia, così come è accaduto in Puglia con gli scali di Bari e Brindisi dove la Regione ha scelto di investire con serietà e competenze. Per questo Blu – Bella Libera Umbria ha predisposto un ordine del giorno, già presentato nei consigli comunali di Bastia Umbra e Valfabbrica e che lo sarà anche in altri, nel quale chiediamo a Regione e Sase di predisporre un piano di marketing territoriale pluriennale il cui obiettivo principale sia l’aumento dei flussi turistici in Umbria; di stilare un elenco di compagnie potenziali partner che abbiano capacità commerciale e che siano in grado di offrire ampie garanzie per il rispetto degli oneri derivanti dai contratti sottoscritti; di reperire risorse finanziarie da investire con tempi certi e modalità trasparenti, unitamente ad un piano di investimenti credibile e sostenibile e di effettuare un elenco di soggetti esterni con cui condividere tali obiettivi ai punti”. Ad annunciarlo è Adriana Galgano, presidente di Blu – Bella Libera Umbra, che aggiunge: “In Umbria stiamo vivendo da anni una situazione di crisi che rischia di diventare cronica, abbiamo perso e continuiamo a perdere punti di Pil, i consumi sono al minimo storico, la disoccupazione non accenna a diminuire e i giovani sono costretti a lasciare i nostri territori proprio perché manca il lavoro. Non possiamo lasciare che l'aeroporto, che può dare una spinta decisiva per invertire queste tendenze a ribasso, continui, per trascuratezza della politica, a far perdere opportunità all'Umbria”.
A presentare l'ordine del giorno nei rispettivi consigli comunali sono stati il consigliere Giulio Provvidenza e il vicesindaco di Valfabbrica, Werther Grasselli.
“Il turismo è una risorsa preziosa per l'Umbria – spiega Grasselli – e i numeri attuali relativi ad arrivi e presenze sono ancora troppo bassi. Abbiamo un potenziale enorme da sfruttare e, in questo senso, l'aeroporto San Francesco d'Assisi deve giocare un ruolo di primo piano. Con l'ordine del giorno che abbiamo depositato, puntiamo proprio ad intervenire presso Regione e Sase per sollecitare un rapido cambio di rotta rispetto alle politiche di gestione. Non possiamo permettere che lo scalo umbro diventi l'ennesima cattedrale nel deserto. Ne va dello sviluppo dei nostri territori”.
“Abbiamo investito oltre 40 milioni di euro per la riqualificazione dell'aeroporto, senza riuscire ad andare oltre i 200mila passeggeri annui – sottolinea, invece, Provvidenza – Abbiamo un'infrastruttura competitiva, possibile che non si riesca a farla decollare? Il meglio che si è riusciti a fare nell'ultimo anno è stipulare accordi con compagnie che si sono dimostrate incapaci di far fronte agli impegni sottoscritti e che non sono state in grado di far partire neanche un volo? Direi che possiamo, senza dubbio, fare di più purché ci sia la volontà di investire sullo scalo umbro. Con questo ordine del giorno vogliamo far capire alla Regione e alla Sase che è arrivato il momento di fare sul serio e che siamo stanchi di una gestione così approssimativa”.