(UMWEB) Perugia. “Altri problemi all’aeroporto. Leggo sulla stampa di ulteriori linee aeree che saranno disattivate. Noi consiglieri regionali aspettiamo da tempo chiarimenti. Nei mesi scorsi quattro casi di compagnie che annunciano voli e poi non li svolgono”. Lo scrive Claudio Ricci (Misto-Rp/Ic) secondo il quale “tutto tace, nessuno decide cambiamenti che ora sono necessari e urgenti”.
“Per oggettività – commenta -, negli ultimi anni ci sono stati risultati: 250mila passeggeri all’anno (dato 2017) e il pareggio di bilancio. Una ampia opera di riqualificazione, la nuova aerostazione, la viabilità di accesso, la concessione ventennale di gestione. Tutto bene – aggiunge -, ma ora senza ‘aerei che volano’ si vanificherebbe tutto, con relativa dispersione di risorse pubbliche”.
Per Ricci, “servono, dalla Regione Umbria ulteriori 3milioni di euro all’anno per fare accordi stabili con compagnie aeree (lowcost) solide, con ampie reti commerciali e capacità attrattiva turistica. Anche basando (parcheggiando) nello scalo umbro almeno due aeromobili”.
“Un solo dato – spiega Ricci -: i piccoli aeroporti regionali europei si sviluppano, nel 75 per cento dei casi osservati, solo con tali strumenti ed anche, secondo me, realizzando una stazione ferroviaria, ad alta velocità all’aeroporto. Obiettivo – conclude -: raddoppio dei passeggeri in tre anni e fare dell’aeroporto il vero ‘motore’ di sviluppo turistico economico dell’Umbria”