lega umbria(UMWEB) Omphalos e Regione rendano visibile e consultabile ai cittadini umbri il protocollo a favore del gender e le firme di chi lo avrebbe sottoscritto. A chiederlo è la Lega Umbria con i suoi parlamentari e consiglieri regionali che precisano “A seguito della firma del protocollo avvenuta in mattinata a Palazzo Donini, una serie di comunicati sono rimbalzati sulla stampa locale senza una linea definita, sparando adesioni fasulle al protocollo poi parzialmente smentite.

Un metodo compulsivo che ha solo un unico obiettivo quello di creare confusione per mascherare l’assenza durante la sottoscrizione, di importanti istituzioni umbre come quella dei due Prefetti di Perugia e Terni e dei sindaci di entrambe i capoluoghi. Ci teniamo a precisare che nemmeno il comune di Spoleto, dove la Lega governa in coalizione con il centro destra ha sottoscritto un atto non conforme alla legge, così come Norcia e Città di Castello che potrebbe farlo nei prossimi giorni ma che ad oggi non risulta: Regione ed Omphalos si attengano dunque alla realtà e non gridino al successo perché è evidente che la Legge e le istituzioni politiche di rilievo non intendono permettere la propaganda mascherata delle teorie gender sui bambini. Come Lega continueremo a dare battagli contro quello che per noi è un affronto alla legge e al buon senso e chiediamo a tutti i nostri sindaci o amministratori dei comuni umbri di prendere le distanze ufficiali da un atto che, di fatto,non è altro che l'ennesima concessione fatta da un Pd ormai alla deriva, alla solita lobby amica."


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