(ASI) Perugia - "La questione dell’aeroporto di Perugia Assisi rimane sempre aperta e particolarmente problematica, perché, nonostante i vari tentativi per rilanciarlo, si continuano a registrare cali nel numero dei passeggeri.
I dati forniti da Assaeroporti parlano di una diminuzione da Gennaio ad Agosto di circa il 20% dei passeggeri, numeri su cui hanno pesato fortemente le incertezze su rotte e voli prima annunciati e poi misteriosamente scomparsi.
Questo anche a fronte di dichiarazioni sempre troppo affrettate da parte dei vertici Sase che ad oggi non sono stati capaci di attuare una concreta programmazione di sviluppo del “San Francesco”.
A maggior ragione, ora che l’attività del San Francesco resterà in una sorta di letargo invernale, con poche tratte confermate e una sola in aumento, quella verso Tirana, occorre dover fare delle scelte e i vertici Sase non sembrano dare le maggiori garanzie per operare in tal senso.
La Sase, e con lei Sviluppumbria, continuano a gestire soldi pubblici ma nonostante questo non forniscono risposte concrete ai cittadini, primi fruitori dell’aeroporto.
Possiamo, allora, parlare di spreco di una risorsa strategica per l’economia e il turismo, di cui ne dovranno prima o poi, rispondere i vertici della società aeroportuale. Ci aspettiamo un passo indietro del Consiglio di Amministrazione, e una seria valutazione sulle personalità da scegliere e da proporre per il rilancio dell’Aeroporto San Francesco". E' quanto dichiarano ina nota congiunta di consiglieri di Forza Italia Castori e Luciani.