saluti Naticchioni 2(UMWEB) – Perugia– “Il così alto numero di partecipanti, quasi 500 provenienti da tutto il centro Italia, sta a testimoniare come l’affidamento diretto, in base all’articolo 36 del nuovo Codice dei contratti pubblici e successive integrazioni, risulti essere ancora problematico e complesso.

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha attivato un gruppo di lavoro al fine di procedere in tempi brevi alla rivisitazione del Codice dei contratti pubblici vigente e snellire le procedure in esso contenute. Vi annuncio che su proposta dell’Assessore della Regione Umbria, Antonio Bartolini, sarà costituito a Villa Umbra l’osservatorio sul codice dei contratti”. Con queste parole Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola umbra di Amministrazione Pubblica, ha aperto stamani il seminario “Appalti e contratti: le procedure semplificate sotto-soglia e gli affidamenti diretti. Le linee guida Anac”.
La giornata formativa ha registrato la partecipazione dei Rup, i Responsabili Unici del Procedimento degli Enti locali, di dirigenti e funzionari addetti alle procedure di gara delle stazioni appaltanti. Relatore della giornata formativa: Alessandro Massari, avvocato amministrativista specializzato nella contrattualistica pubblica, direttore della rivista Appalti&Contratti.
“Il nuovo Codice appalti, entrato in vigore due anni fa, e i seguenti interventi correttivi – ha detto l’avvocato Massari - hanno comportato un ripensamento complessivo del sistema degli appalti pubblici in Italia nel tentativo di coniugare flessibilità e rigore, semplificazione ed efficienza amministrativa. Tra le novità di maggiore rilievo introdotte dal d.lgs. 50 del 2016 spicca il nuovo sistema di centralizzazione e qualificazione delle stazioni appaltanti e il regime delle procedure sotto-soglia. Procedure che devono essere coordinate con le linee guida dell’Anac”.
Al centro del corso, organizzato all’Auditorium Vannucci del Centro Congressi Quattrotorri, il tema dell’acquisizione di beni e servizi e l’affidamento dei lavori tramite procedure semplificate sotto-soglia dopo il correttivo al Codice degli appalti e alla luce della giurisprudenza amministrativa e contabile e delle Linee guida Anac.
“Il sistema degli appalti pubblici italiani – ha sottolineato Massari – è stato finora caratterizzato da un incessante profluvio di provvedimenti normativi ed attuativi, revisionati e nuovi, oltre che da una giurisprudenza oscillante. Ciò ha determinato una incertezza e ha richiesto, a livello amministrativo, uno sforzo organizzativo e procedurale da parte delle stazioni appaltanti, in particolare di quelle di piccole dimensioni. L’auspicio è che gli aspetti ancora meritevoli di attenzione siano ottimizzati nei successivi provvedimenti nella dialettica molto avvertita tra semplificazione e efficienza, da un lato, e legalità e prevenzione, dall’altro”.


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