(UMWEB) –Perugia - “Con la circolare ministeriale numero 3 del primo ottobre scorso, il ministro Bongiorno ha richiamato l’attenzione sull’istituzione del responsabile della transizione digitale, ampliandone le funzioni.
Figura introdotta nel 2016 dal Codice dell’amministrazione digitale con il compito importantissimo di contribuire al passaggio dall’amministrazione analogica all’amministrazione nativamente digitale”: è quanto affermato dall’esperto Donato A. Limone, professore di informatica giuridica e diritto dell'amministrazione digitale, nonché presidente di ANDIG, l’Associazione Docenti Informatica Giuridica e diritto dell'informatica, in apertura dei lavori del corso “Il responsabile della transizione digitale”, organizzato oggi a Villa Umbra dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Al centro del corso il modello organizzativo utile a favorire la transizione digitale e la lettura sistematica delle competenze e delle funzioni del responsabile della transizione digitale, figura istituita dall’articolo 17 del Codice dell’amministrazione digitale e precisata dalla circolare numero 3/2018 del Ministero per la Pubblica Amministrazione.
“Il responsabile della transizione digitale – ha sottolineato il professor Limone – ha la funzione fondamentale di coordinare, supportare, verificare il piano, le attività, i processi di innovazione e trasformazione digitale. Certamente, l’attivazione di questo profilo non può esaurirsi in un mero adempimento. Tanto più che registriamo ritardi nel passaggio dall’amministrazione analogica all’amministrazione digitale. E’ necessario un cambio culturale all’interno della Pubblica Amministrazione e una revisione dell’organizzazione per mettere il responsabile della transizione digitale in condizione di esercitare adeguatamente ed effettivamente i propri compiti di indirizzo, progettazione, pianificazione e coordinamento. Serve un’amministrazione moderna, aperta, semplificata, trasparente. Occorre favorire la cooperazione tra questa figura e gli altri dirigenti o apicali, in particolare il responsabile del trattamento e della protezione dei dati personali, il responsabile della gestione del sistema documentale, il responsabile della trasparenza e anticorruzione”.
Il passaggio dall’amministrazione analogica all’amministrazione digitale con riferimento agli aspetti tecnologici, istituzionali ed organizzativi è uno dei principali assi formativi della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
Villa Umbra da anni sostiene la transizione dall’amministrazione analogica all’amministrazione digitale in linea con la legge regionale numero 9 del 2014, che tra le competenze della Scuola individua la promozione dell’innovazione tecnologica, delle competenze digitali, della società dell’informazione e della conoscenza. In continuità con tale attività, tra i temi in progettazione per il 2019 la Scuola segnala un percorso di alta formazione incentrato sulla figura del responsabile della transizione digitale ed articolato in più giornate curate da esperti nazionali.