(UMWEB) Perugia. “Non avere l’assessorato allo sport significa essere una delle poche città italiane a non poter aderire al bando nazionale ‘Sport e periferie 2018’, attraverso il quale si può accedere alla selezione e ottenere un finanziamento da parte della presidenza del Consiglio per interventi di recupero degli impianti sportivi o per realizzarne uno nuovo”.
A sottolinearlo il consigliere comunale (Psi) Carmine Camicia a seguito delle dichiarazioni del presidente Gino Sirci della Sir volley Perugia che minaccia di portare la squadra di pallavolo maschile a giocare i play off (si disputeranno ad aprile) nella capitale. “Questa scelta di non ritenere importante l’assessorato allo sport – continua Camicia tramite una nota stampa – dimostra l’incapacità di questa amministrazione che, ancora una volta, ha dimostrato di non avere lungimiranza e di non tenere conto di una serie di risvolti negativi. Bene fa il presidente Sirci a sentirsi preso in giro”. Il consigliere comunale pertanto ha presentato un ordine del giorno urgente per capire come mai il sindaco, che da marzo 2018 fino a qualche settimana fa, non abbia tenuto conto dell’importanza strategica di avere un assessore allo sport a tutti gli effetti e non part time: “Essere contemporaneamente assessore e deputato comporta necessariamente ad avere poco tempo a disposizione per occuparsi delle questioni inerenti le proprie deleghe – prosegue ancora –. Così come cancellare definitivamente l’assessorato e delegarlo a semplice comparsa comporta una serie di conseguenze gravi per il ritorno sportivo e turistico della città”. Scopo principale dell’istanza è di impegnare il sindaco ad affidare una vera delega allo sport ad un assessore: “al fine di ridare dignità al mondo dello sport perugino che, ormai da qualche anno, non ha più nessun riferimento con cui confrontarsi a Palazzo dei Priori. L’ordine del giorno intende anche cercare di verificare come mai il Comune non abbia partecipato al bando che scade il 17 dicembre e che avrebbe consentito con risorse (500.000,00 euro) del governo ad effettuare interventi al PalaBarton, agli impianti di rugby, baseball e ad altri di proprietà comunale che hanno bisogno da tempo di interventi di manutenzione straordinaria”.
Di seguito l’odg:
“PREMESSO
che non avere l'Assessorato allo Sport significa essere l'unica Città che non ha aderito al Bando "Sport e Periferie" 2018 per la selezione di interventi da finanziare da parte della Presidenza del Consiglio nell'ambito delle risorse di cui all'articolo 1, comma 362 della Legge 27 dicembre 2017 N 20;
CONSIDERATO
che partecipando al suddetto bando, che scade il 17 dicembre 2018, Perugia avrebbe potuto ottenere, per ogni intervento di recupero impianti sportivi o realizzazione di un nuovo impianto, un contributo di 500.000,00 euro;
APPURATO
che questa è stata la scelta infelice del Sindaco, che dal mese di marzo 2018 - avendo un Assessore part time, poiché eletto alla Camera dei Deputati - non ha potuto seguire con attenzione quell'Assessorato, che in queste ultime settimane è stato cancellato definitivamente dallo stesso Sindaco;
APPURATO, altresì,
che in data odierna il Presidente della SIR ha preannunciato di voler far giocare - per i play off - la squadra a Roma, ritenendo inaccettabile che Perugia non avesse più un Assessore allo Sport e non solo;
Tutto ciò premesso:
S’impegna il Sindaco
a ripristinare l'Assessorato allo Sport, conferendo una Delega vera a qualche Assessore, al fine di ridare dignità al “Mondo dello Sport Perugino”, che ormai da qualche anno non ha più alcuno riferimento nella politica cittadina.
S’impegna, altresì, il Sindaco:
a verificare le motivazioni che hanno indotto il Comune a non partecipare al Bando indetto dalla Presidenza del Consiglio, che avrebbe consentito, utilizzando fondi dello Stato, di effettuare interventi al Pala Barton, a quello di Rugby, di Base Ball ed a tantissimi altri Impianti Sportivi Comunali, che hanno bisogno da tempo d'interventi di manutenzione straordinaria”.