(UMWEB) –Perugia – Per la messa in sicurezza dell’abitato di Pistrino, nel territorio di Citerna, con la sistemazione del torrente Sovara e dei suoi affluenti, c’è un primo risultato rilevante: il finanziamento di oltre 550mila euro messo a disposizione dal Ministero dell’Ambiente con cui si potrà procedere alla progettazione dell’intervento che dovrà impedire il ripetersi dei gravi eventi alluvionali come quelli che nell’ultimo decennio hanno causato danni per milioni di euro ad abitazioni, aziende e produzioni agricole.
“Un punto di partenza importante, ma anche di arrivo di un percorso portato avanti insieme dalla Regione e dal Comune di Citerna con l’obiettivo prioritario della messa in sicurezza di un abitato e un territorio a rischio idraulico e idrogeologico, per cui la Regione ha già richiesto da tempo al Ministero dell’Ambiente un finanziamento di circa 13 milioni di euro” ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente, Fernanda Cecchini, che insieme al sindaco di Citerna, Giuliana Falaschi, e al vicesindaco e assessore all’Ambiente, Benedetta Barberi Nucci, ha illustrato tappe e finalità del progetto nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi a Palazzo Donini.
“La Regione – ha ricordato l’assessore Cecchini – ha messo a disposizione un contributo di 50mila euro grazie al quale l’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr ha realizzato lo studio che ha permesso di individuare le problematiche del territorio e i possibili scenari di progettazione degli interventi necessari e di accedere al finanziamento che ora abbiamo ottenuto. Come Regione – ha aggiunto – continueremo a garantire al Comune tutto il sostegno necessario per i passaggi successivi per la realizzazione di un intervento che è tra le priorità regionali”.
“Per Citerna – ha detto il sindaco, Giuliana Falaschi – è il progetto più importante, perché riguarda la sicurezza delle persone e affronta il problema di un territorio fragile, a rischio idraulico e idrogeologico, in particolare quello di Pistrino, la frazione più popolosa con 2200 abitanti. Un’area costantemente interessata da piogge intense con allagamenti diffusi. Nell’ultimo decennio – ha proseguito – si sono verificate tre alluvioni, nel dicembre 2008, nel novembre 2012 e ancora nel novembre 2016 determinando una situazione di grande difficoltà, con strade compromesse e danni ingenti. Per questo è di estrema importanza aver ottenuto questo primo traguardo del finanziamento per la progettazione, frutto del lavoro sinergico fra Comune e Regione”.
“Tiriamo un sospiro di sollievo per essere arrivati a questo punto - ha detto ancora il sindaco Falaschi – cui si è giunti con un grande lavoro, con un percorso durato anni nel quale abbiamo creduto e per il quale continueremo a impegnarci al massimo per ottenere i finanziamenti che servono per realizzare i lavori”.
“Per la messa in sicurezza dell’abitato di Pistrino – ha aggiunto - lo studio preliminare del Cnr ha previsto la realizzazione di un canale scolmatore che faccia confluire parte della portata del Sovara e dei suoi affluenti nel fiume Tevere, casse di espansione e altre opere quali la risagomatura dei corsi d’acqua e una periodica manutenzione dell’alveo e delle arginature del sistema fluviale del Sovara e del reticolo minore. Interventi che dovranno essere messi a punto e stabiliti nella progettazione”.
“Non si tratterà di un intervento tampone – ha detto il vicesindaco e assessore all’Ambiente Benedetta Barberi Nucci – ma funzionale, dal quale ci aspettiamo che risolva alle radici le problematiche del territorio, ponendo fine alle frequenti inondazioni che coinvolgono Pistrino e numerosi agglomerati sparsi, con misure strutturali mirate alla salvaguardia delle persone, dei beni e delle infrastrutture. Perché ogni volta che un’area, particolarmente ricca dal punto di vista agricolo, diventa ‘lagunare’, ci si stringe il cuore, senza contare i danni che si registrano. È pertanto una bellissima notizia avere a disposizione le risorse per la progettazione, una significativa tappa del percorso per la realizzazione degli interventi per contrastare nuovi allagamenti”.